TRASPORTO AEREO. Black list per i vettori aerei, alt dell’Ue al no di Lunardi
Secondo il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, non ha senso parlare di black list delle compagnie aeree poiché in Italia se una compagnia vola significa che possiede adeguati standard di sicurezza. Il Ministro, al termine del vertice con Enac e Enav, ha spiegato che "il mezzo aereo, in base alle statistiche mondiali, è di gran lunga il più sicuro. Nel nostro Paese se una compagnia non dimostra di possedere adeguati standard di sicurezza non può operare. Ne consegue che non ha nessun senso parlare di "black list"", ossia di una lista di compagnie aeree non affidabili.
"I livelli di sicurezza aerea in Italia – ha aggiunto Lunardi – sono già tra i più elevati al mondo ma abbiamo deciso di innalzarne ulteriormente la qualità e la frequenza". Il Ministro, inoltre, ha affermato che chiederà all’ Unione Europea che le compagnie bandite dall’Enac vengano interdette anche negli altri Stati membri. E viceversa. Lunardi ha poi ribadito che dal punto di vista della sicurezza non vi sono differenze fra i vettori che operano voli di linea rispetto a quelli che operano voli charter: i controlli e gli standard a cui devono attenersi sono uguali per tutti.
Di tutt’altro avviso la Commissione Europea che lo scorso 16 febbraio ha proposto un regolamento che obbliga tutti gli Stati membri a pubblicare una lista nera delle compagnie aeree ritenute poco sicure: se il regolamento sarà approvato dal Consiglio, "tutti gli Stati membri, quindi anche l’Italia, saranno obbligati a stilare la lista nera". Questa è appunto l’opinione del Commissario UE ai Trasporti, Jaques Barrolt, che ha poi aggiunto – tramite il suo portavoce – "Ci auguriamo che il regolamento venga approvato il più presto possibile". Il portavoce del Commissario ha aggiunto poi che la decisione non dovrà essere presa all’unanimità, ma a maggioranza qualificata. Attualmente sono tre i Paesi dell’Unione che hanno adottato, o stanno adottando, la lista nera: Gran Bretagna, Francia e Belgio.
