TRUFFE. “Phishing” colpisce ancora: correntisti ingannati da false e-mail
Una nuova truffa ai danni dei correntisti di tre istituti bancari (Banca Intesa, Conto Fineco e San Paolo IMI) è stata individuata dalla Polizia Postale, che ha denunciato molteplici invii telematici (ovviamente fasulli) per ottenere le password degli utenti. Le e-mail truffa iniziano sempre con lo stesso testo: "Per i possessori di Banca Intesa o di un conto San Paolo IMI o di un conto Fineco, a seguito di verifiche dell’indirizzo di posta elettronica nel nostri database clienti, si resa necessaria la conferma dei Suoi dati per l’utilizzo online".
La novità rispetto ai "phishing" precedenti è l’iniziativa "tre in uno", ossia questa volta nella richiesta vengono accorpate ben tre banche diverse. Il sito di Attivissimo, in prima linea nelle truffe di questo genere, considera questo modus operandi come un affinamento nella tecnica dei criminali informatici: "così- si legge nel sito- hanno più possibilità, nel loro invio alla cieca, di imbattersi in qualcuno che è effettivamente correntista di una delle banche indicate".
Il consiglio della Polizia Postale è sempre quello di diffidare di tali comunicazioni on-line, eventualmente contattando per telefono la propria Agenzia, e comunque tenendo presente che in nessun caso gli Istituti di credito chiedono dati segreti per via telematica.