TURISMO. Adoc: “Molteplici i disservizi segnalati dai consumatori al nostro sportello”
"Adoc in vacanza con te", il servizio di telefonia mobile che l’associazione dei consumatori attiva nel mese di agosto per i viaggiatori e i turisti, "ha registrato una rilevante quantità di disservizi e una serie incredibile di situazioni anche per la stagione 2006". A sostenerlo sono le operatrici dell’Adoc alternatesi all’ascolto delle lamentele e delle richieste di suggerimenti e di intervento.
"Al tirar delle somme – spiega Valeria Massari, che per l’Adoc ha sorvegliato il servizio coordinato dalla sede regionale pugliese -, da ogni parte d’Italia, sono giunte centinaia di chiamate di viaggiatori e turisti in balia di voli cancellati, bagagli smarriti, soggiorni rovinati a causa della variazione della struttura al momento della partenza e con qualità di gran lunga inferiore rispetto a quella prenotata. O, più semplicemente, in cerca di una informazione, di un chiarimento o di uno sfogo".
Un bilancio, quello di quest’anno, con molti disagi e disfunzioni provocati dal disservizio aereo e dei tanti ritardi avvenuti nel trasporto marittimo. In particolare, a causa degli avvenimenti registrati in diversi aeroporti, anche comunitari, numerose sono state le richieste di chiarimenti in ordine alle modalità e ai termini di annullamento dei viaggi da parte di quei consumatori che avevano scelto come meta delle loro vacanze, per esempio, la città di Londra. E, altrettanto numerose sono state le segnalazioni e gli "esse-o-esse" da parte di quei vacanzieri che hanno dovuto sopportare ingenti costi per la sistemazione in un albergo classificato di tre, o addirittura quattro stelle, rivelatisi in realtà meno che decenti per i servizi scadenti e le condizioni igienico -sanitarie precarie.
"Tra le tante – segnala Valeria Massari – c’è l’incredibile angoscia vissuta da un turista che aveva prenotato presso un’agenzia di viaggi un appartamento in Sardegna. Ebbene, una volta sul posto, dopo aver ricevuto le chiavi di accesso da un privato, qualificatosi come proprietario, è stato svegliato in piena notte da un altro proprietario che, con l’ausilio delle forze dell’ordine, gli ha intimato di lasciare immediatamente la sua casa. Mentre ai Giardini Naxos, una coppia di turisti è stata costretta a veder armeggiare gli idraulici per tre giorni in una casa affittata per sette, dato che dal secondo giorno le tubazioni si sono rotte"".
"E’ la riprova – sottolinea Carlo Pileri, Presidente nazionale dell’Adoc – che ogni anno molti turisti hanno a che fare con personale improvvisato, che si esercita a fare esperienza sulla pelle del turista di turno. Non è in questo modo che il turismo in Italia può crescere".
Ma il registro delle chiamate comprende altri episodi in cui gli albergatori, il più testardo a Peschiera del Garda, hanno preteso una penale anche se la struttura non corrispondeva al contenuto dello stesso sito che la presentava e alla descrizione dei propri opuscoli.
Mentre in un ristorante di Alcamo due turisti, dopo aver ordinato pesce e un bicchiere di vino locale, per tutta risposta si sono visti recapitare sulla propria tavola salmone e una bottiglia di vino da 15,00 €. Giunte segnalazioni anche per alcuni ristoranti che indicano sul menù il costo unico di 18 € per un piatto di pesce, indipendentemente se di mare o di allevamento. In Sicilia, a Monreale, i visitatori possono recarsi al Duomo con tranquillità, anche se l’ingresso principale è chiuso; ma bisogna essere del posto, altrimenti si scopre dopo aver visitato il chiostro (ingresso 6 €), che era l’altro l’ingresso laterale destinato all’accesso nel Duomo, gratuito.
Segnalazioni anche da Milano, dove un caffé seduti al tavolino in zona centrale costa anche 3 €, o da Forte dei Marmi dove una tenda da spiaggia non la si può richiedere per meno di cinque, sei giorni: neanche se chiedono 50 € al giorno.
Durante l’estate, anche Trenitalia ha incrementato le proprie entrate speculando, perché ha permesso l’accesso sull’Eurostar precedente anche se il biglietto valeva per quello successivo. Una volta a bordo, oltre a restare in piedi, il viaggiatore è stato sanzionato con un verbale di 8,00 €.
"Dalle numerose segnalazioni pervenuteci così come dalle semplici richieste di pareri e consigli – conclude Valeria Massari -, appare evidente un dato che non va trascurato: la volontà dei turisti e dei consumatori in generale, di prevenire e quindi scongiurare, per quanto possibile, tutte quelle disfunzioni e responsabilità superficiali che possano rovinare le tanto sospirate vacanze estive".

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