TURISMO. Basilicata, nuove norme da rispettare per gli agriturismi
Il regolamento varato dalla Giunta regionale lucana in materia di agriturismo "mira a rafforzare il legame tra l’azienda agrituristica e l’economia agricola ed a recuperare un sistema di ancoraggio tra la capacità di ospitalità e ricettività dell’azienda con la sua vocazione essenzialmente agricola, dando così anima all’agricoltura del territorio". Lo ha dichiarato il vicepresidente ed assessore all’Agricoltura, Sviluppo rurale ed Economia montana della Regione Basilicata, Gaetano Fierro, commentando l’approvazione da parte dell’esecutivo del Regolamento attuativo della legge regionale sull’Agriturismo (numero 17 del 25 febbraio 2005).
L’atto dell’organismo esecutivo stabilisce le regole che un’azienda agricola deve rispettare per essere considerata un agriturismo.
Tre le condizioni essenziali per ottenere (o mantenere) questo riconoscimento: il titolare dell’azienda deve dedicare all’espletamento delle attività di agriturismo un monte ore inferiore a quello occorrente per le diverse colture, la selvicoltura, per gli allevamenti e per le attività connesse alla trasformazione dei prodotti; in base alle dimensioni dell’azienda scaturiscono le potenzialità ammissibili in numero di posti letto e pasti erogabili; i prodotti utilizzati come materia prima nella somministrazione di pasti e bevande devono provenire prevalentemente da produzioni proprie dell’azienda nella misura di non meno del 75 per cento. A questo fine sono considerati di produzione propria le bevande ed i cibi prodotti e lavorati dall’azienda agricola in loco, ma anche in zone e province contermini o recuperati attraverso forme societarie, associative o consortili, documentabili con atti formali. L’ospitalità nell’azienda agricola è autorizzata per un massimo di 30 posti elevabili eccezionalmente a 40 per le aziende che hanno un’attività agricola superiore a 5.000 ore e fino ad un massimo di 50 posti letto per le aziende con un’attività agricola superiore 10.000 ore lavoro.
Per iscriversi all’albo regionale degli operatori agrituristici i gestori degli agriturismi dovranno dimostrare che la propria azienda agricola è in attività e presentare alla Regione la documentazione richiesta riguardo alla connessione dell’attività agrituristica con all’attività agricola. In fase di prima applicazione, tutti gli operatori già titolari di autorizzazioni saranno iscritti nell’elenco tenuto dalla Regione, che provvederà a verificare la sussistenza dei requisiti.
L’iscrizione all’albo regionale è il presupposto imprescindibile per l’ottenimento dell’autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività di agriturismo. La domanda di iscrizione all’albo va inoltrata all’ufficio regionale competente in materia presso il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale Economia montana, utilizzando esclusivamente il facsimile allegato al bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul Bollettino ufficiale della Regione e sul portale www.basilicatanet.it
"Attraverso le disposizioni contenute in questo regolamento – ha affermato l’assessore Fierro – sono certo che riusciremo a garantire un maggiore collegamento tra il settore agricolo e quello agrituristico, oltre che a conferire una propria identità alle aziende agrituristiche, identità che attraverso il raggiungimento di un adeguato punto d’equilibrio non confligge con la ristorazione".

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