TURISMO. Egitto, le istruzioni di Confconsumatori
Innumerevoli sono le telefonate ricevute dalla Confconsumatori da parte di cittadini che, avendo prenotato un viaggio per Sharm el Sheikh o altra località, avevano intenzione di disdirlo.
L’Associazione ritiene che i turisti che hanno acquistato pacchetti vacanze con destinazione Sharm possano chiedere alla propria agenzia di viaggio il rimborso degli importi già versati, il rinvio del viaggio nella stessa località o verso altra destinazione, un bonus da utilizzare per futuri viaggi.
"E’ questo il nostro suggerimento – afferma Confconsumatori – non solo perché il Ministero degli Esteri sconsiglia di partire verso la località colpita dall’attentato, ma anche alla luce della sentenza del Tribunale di Milano del 2002 che sembrerebbe applicabile anche in molti dei casi segnalati". "In quell’occasione, infatti, – continua l’associazione – il Tribunale ha pronunciato la risoluzione dei contratti di acquisto dei pacchetti turistici, per impossibilità sopravvenuta in conseguenza del timore provocato dall’attentato alle "torri gemelle", evento straordinario ed imprevedibile che ha avuto incidenza sulla capacità psicofisica del consumatore".
"Ricordiamo, infine, che eventuali richieste, da parte delle agenzie di viaggio o dei tour operator, del pagamento di penalità varie per l’annullamento del viaggio o l’obbligo di accettare soluzioni alternative, devono intendersi comportamenti scorretti".