Il Movimento Difesa del Cittadino ha diffuso una nota in cui chiarisce quali sono i diritti dei cittadini che non intendono partire per Sharm El Sheikh. "Premesso che il tour operator non può essere considerato responsabile per quanto è accaduto – ha spiegato Gianni Ricciuti responsabile settore Turismo dell’Associazione – i turisti in partenza hanno comunque diritto ad una vacanza di valore uguale in un’altra località che potrà essere proposta dall’agenzia viaggi, senza dover comunque aggiungere eventuali maggiorazioni a quanto già pagato. Qualora invece sia il cliente a chiedere di poter andare in una località specifica dovrà affrontare eventuali oneri aggiuntivi per il pacchetto vacanza".

"In ogni caso – ha concluso poi Ricciuti – coloro che non vogliono partire per l’Egitto hanno diritto ad una nuova offerta che potrà essere concordata con il tour operator per quanto riguarda tempi e modalità, fermo restando appunto il valore della vacanza che non potrà mai essere inferiore a quanto pattuito per il pacchetto di viaggio già acquistato"


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