Un Osservatorio nazionale per la valutazione dei rischi sulla salute da prodotti tessili e un’"Etichetta di salubrità" per garantire la trasparenza e la sicurezza del prodotto tessile: sono queste le novità presentate oggi a Torino dall’Associazione Tessile e Salute durante il convegno "Salute, Sicurezza, Imprese e Consumatori: un’alleanza per il rilancio del settore tessile-abbigliamento-calzature", realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute.

"Per il settore tessile messo in crisi dalla concorrenza planetaria – ha sottolineato in mattinata da Sergio Ceccon, presidente Settore Moda della Confartigianato Piemonte – il rilancio deve necessariamente passare attraverso la creazione di un percorso informativo che possa garantire al consumatore la sicurezza e la trasparenza del prodotto tessile, e attraverso la sensibilizzazione dei consumatori stessi alla qualità e alla tracciabilità produttiva".

Il convegno di Torino vuole dunque essere un primo passo di un’alleanza tra sanità, imprenditoria, consumatori e ricerca per prevenire la circolazione di prodotti tessili pericolosi alla salute: "Il nostro obiettivo – ha spiegato Mauro Rossetti direttore del network nazionale no profit Tessile e Salute di fronte ad una platea di imprenditori del settore – è quello di garantire il consumatore finale. Per questo, con la benedizione del Ministero della Salute, stiamo lavorando alla sperimentazione di un’ "Etichetta di salubrità", che crei nel tessile quella cultura della tracciabilità già realizzata in campo alimentare, e all’implementazione del REACH, il Regolamento Europeo che già da giugno 2007 disciplina circolazione ed uso delle sostanze chimiche in tutti i settori". Restano da definire con precisione i tempi e i modi di queste iniziative.


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