Ammonta a 1 miliardo e 313 milioni lo stanziamento approvato dalla Giunta della regione Lombardia per finanziare le spese che le Aziende sanitarie sostengono per le prestazioni socio-sanitarie integrate agli anziani non autosufficienti, ospitati nelle Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) e ai disabili assistiti nelle Rsd (Residenze sanitarie assistenziali per i disabili).

I fondi finanzieranno attività come le prestazioni rese negli Istituti di riabilitazione extraospedaliera (Idr), i servizi di Assistenza domiciliare integrata (Adi), diurni e per il ricovero dei tossicodipendenti. Coperti anche gli hospice per i malati terminali e i ricoveri per i dismessi dagli ospedali psichiatrici.

La Giunta ha destinato altri 13 milioni per "premiare" quelle Rsa che oltre ad applicare rette inferiori alla media impiegata nelle Rsa delle Asl, sono riuscite a raggiungere specifici obiettivi di qualità stabiliti dalla Regione (presenza notturna di infermieri, realizzazione di progetti destinati a migliorare l’assistenza, ecc).

E’ stato inoltre approvato un programma di "interventi sperimentali a sostegno delle persone disabili" con un finanziamento di 14.720.000 euro. "Si tratta – ha commentato il presidente della regione, Roberto Formigoni – di iniziative in linea con i principi di sussidiarietà e centralità della persona. Anche attraverso provvedimenti come questo vogliamo rispondere alle necessità delle persone disabili mettendo a loro disposizione risorse e strutture".


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