WELFARE. Toscana, al via piano per il reimpiego dei lavoratori svantaggiati
La regione Toscana ha messo a punto un Programma d’azione per il reimpiego di lavoratori svantaggiati (PARI), per aiutare i cittadini che più hanno difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro e a trovare nuove opportunità occupazionali. Il Piano è stato realizzato in collaborazione con Italia Lavoro spa nelle province di Arezzo, Firenze, Massa Carrara, Pisa e Pistoia.
Il progetto, finanziato dal Ministero del lavoro in due successive tranche, prevede un contributo massimo di 2 milioni e 750 mila euro. Queste risorse saranno destinate a iniziative di sostegno al reddito o azioni finalizzate a trovare un nuovo impiego per 800 lavoratori, 500 dei quali in Cassa Integrazione straordinaria o in mobilità a seguito di crisi aziendali. Gli altri 300 saranno individuati invece fra disoccupati o inoccupati che non ricevono alcun sussidio (un 10% di questi saranno cittadini con forte disagio sociale e il restante 90% donne e uomini fra i 45 e i 55 anni che intendono rientrare nel mondo del lavoro).
Tra gli strumenti previsti per l’attuazione del programma vi sono incentivi alle aziende che assumono, voucher personalizzati spendibili dagli interessati per la formazione, accordi su base territoriale per l’inserimento nel programma di coloro che sono in cassa integrazione o in mobilità.
"In particolare – ha affermato Gianfranco Simoncini, Assessore all’istruzione – ci siamo concentrati sulla fascia debole del mercato, quella dei lavoratori di età medio alta espulsi dal sistema lavorativo, di chi non ha titolo di studio o possiede una bassa qualifica, donne fra 45 e 55 anni ancora lontani dall’età pensionabile e difficilmente ricollocabili. Per molti di essi una nuova opportunità di impiego passa dalla formazione e dalla conseguente possibilità di riqualificarsi. In alcuni casi, proprio per garantire questo diritto, abbiamo anche previsto un sostegno diretto al reddito per consentire ai lavoratori di seguire i programmi di riqualificazione".