WRESTLING. Firmato il Patto per l’Infanzia. Contrario MDC Junior
Oggi due famosi "wrestler", Batista e Bobby Lashley sono andati a trovare i bambini ricoverati presso l’ospedale Pediatrico "Bambino Gesù" di Roma. I due "atleti" hanno regalato ai bambini dei poster in cui era presente la scritta "Non emulateci". Insieme ai due wrestler, era presente anche l’Onorevole Maria Burani Procaccini, Presidente della Commissione Bicamerale per l’Infanzia. "Ho ricevuto – ha detto Procaccini – molte lettere da parte di genitori preoccupati perché i figli sono appassionati di questo sport spettacolare che però è una lotta. Ho pensato quindi di non chiudere il dialogo con il mondo del wrestling ma di cercare un colloquio, di fare in modo che questo sport potesse essere anche educativo".
Burani Procaccini ha annunciato infatti che oggi verrà sottoscritto un Patto per l’Infanzia in otto punti. "I campioni fra le altre cose – ha spiegato Procaccini – si impegneranno prima degli incontri a dire ai ragazzi che li seguono numerosi di non imitarli perché si tratta di uno sport pericoloso e che va goduto come spettacolo". La Presidente della Commissione ha poi annunciato che il discorso verrà esteso, a livello scolastico, anche ai professori di ginnastica.
Soddisfatto anche il rappresentante della Wwe, Gabriele Ciriaco, che ha parlato di apertura notevole e capacità di comprendere che il fenomeno può e va gestito.
Assolutamente contrario al Patto per l’Infanzia è il Dipartimento Junior del Movimento Difesa del Cittadino che si è detto perplesso proprio per le affermazioni dell’On.le Burani Procaccini.
"Continuiamo a non capire – ha spiegato infatti Lucia Moreschi, responsabile di MDC Junior – che modelli positivi e che tipo di educazione possano essere trasmessi dal wrestling. La nostra perplessità aumenta anche alla luce del decesso, di cui siamo umanamente molto dispiaciuti, di un lottatore per sospetto uso di anabolizzanti".
"Il tentativo di accreditamento presso le istituzioni da parte dei rappresentanti di uno spettacolo altamente diseducativo e violento – ha aggiunto ancora Moreschi – è da rispedire al mittente. E ci spiace che l’Onorevole Burani Procaccini oltre ad aver fornito un’inspiegabile sponda ai promotori di tali spettacoli, abbia cambiato idea rispetto alle dichiarazioni di condanna rilasciate quest’estate".
"Ricordiamo – conclude Moreschi – che la cronaca è piena di episodi di minori che si sono fatti male cercando di emulare i protagonisti del wrestling. Chiediamo quindi alla Presidente della Commissione parlamentare sull’infanzia di promuovere più adeguati programmi e protocolli di intesa con realtà meglio in grado di contribuire allo sviluppo equilibrato dei minori".