Estate, vacanze e furti in casa. Facile.it: in pochi si proteggono prima
643 al giorno, circa 27 ogni ora, uno ogni 2 minuti: tanti risultano essere i furti in appartamento che ogni anno vengono compiuti in Italia. Il periodo delle vacanze è sicuramente il momento in cui i ladri possono fare i bottini migliori. Case vuote, proprietari lontani da città semi deserte rappresentano fattori di garanzia e libertà d’azione che non si presentano in altri periodi dell’anno.
Secondo un’indagine realizzata da Facile.it, principale sito italiano di confronto assicurativo, nel 40% dei casi, infatti, l’intrusione è avvenuta mentre i proprietari erano in vacanza. Proprio in vista delle vacanze estive è possibile tenere a mente alcuni accorgimenti che possono servire a evitare spiacevoli sorprese al rientro. Tanto per cominciate, sarebbe opportuno evitare di sponsorizzare troppo l’agognata vacanza: un uso ridotto dei social, incaricare qualcuno per ritirare la posta in nostra assenza, caricare i bagagli al riparo da occhi indiscreti, magari in garage.
Chiavi e porte di casa non sono dettagli da sottovalutare: è importante scegliere infissi di buona qualità (nel 21% l’intrusione è avvenuta a seguito della rottura di una finestra), ma anche fare attenzione a non lasciarli aperti a lungo, anche se in un piano alto, visto che il 13,3% degli intervistati ha dichiarato che i ladri si sono introdotti in casa arrampicandosi ed entrando da una finestra aperta. Per quanto riguarda le chiavi, meglio sceglierle di ultime generazione, visto che il 38% dei malintenzionati è entrato in casa facendo semplicemente una copia delle chiavi.
Scorrendo i risultati dell’analisi di Facile.it, emerge chiaramente come nella maggior parte dei casi gli italiani pensino a proteggersi solo dopo aver effettivamente subito il furto. Se molti considerano contromisure “tangibili”, c’è anche chi, in numero sempre crescente, pensa invece a limitare i danni con un’assicurazione contro i furti.
Nel primo caso le contromisure più comunemente adottate dai derubati sono l’installazione di un antifurto con centralina telefonica (27% degli intervistati) ed il rafforzamento o montaggio di inferriate alle finestre. Nel 4% dei casi si pensa a montare telecamere di videosorveglianza anche se, circa la metà delle volte, per risparmiare non le si collega ad un vero impianto e si spera che, semplicemente, la loro presenza funga da deterrente. Spera nella fortuna, o nel calcolo delle probabilità, il 29% degli intervistati che dichiara di non aver preso particolari contromisure dopo il furto.
Fra chi ha subito un furto, solo il 28% aveva una copertura assicurativa contro questa evenienza, ma la percentuale di chi oggi pensa a sottoscrivere una polizza contro i ladri è pari al 41%. Di certo ad incidere su questo netto cambio di passo la maggiore conoscenza del prodotto e, altro elemento non trascurabile, il suo costo, oggettivamente basso rispetto ai benefici che porta.
“Il costo di una polizza contro i furti”, spiega Giordano Gala, responsabile new business di Facile.it, “è pari a circa l’1% del massimale assicurato. Per questo motivo è importante stimare con cura il valore degli oggetti che abbiamo in casa perché è in base a questa stima che verrà calcolato il premio da corrispondere, ma soprattutto è in base al loro reale valore che verrà poi liquidato il rimborso dalla compagnia in caso di furto”.