Konsumer, Codici, Aeci e Aiace: insieme nella Federazione Consumatori Italiana
Si chiama Federazione Consumatori Italiana. E mette insieme quattro associazioni di consumatori (Aeci, Aiace, Codici e Konsumer) che hanno firmato un protocollo per la costituzione di una Federazione che si presenta come “nuova, innovativa e libera”. Sarà occasione di sperimentare una collaborazione per fare gioco di squadra in favore dei consumatori, in un contesto sociale diverso dal passato, “una realtà che cambia e che per questo ha bisogno di un approccio diverso per capire meglio ed assistere in maniera più efficace i consumatori”.
Così una nota annuncia l’arrivo della Federazione. Spiega il segretario nazionale di Codici Ivano Giacomelli: “La nascita della Fci rappresenta lo sviluppo del percorso intrapreso con la costituzione delle Reti Locali. È un’ulteriore tappa di questa crescita. Attraverso la Federazione Consumatori Italiana saranno promosse azioni unitarie volte a tutelare i diritti e gli interessi di consumatori ed utenti, condividendo sportelli territoriali, progetti e programmi”. Il presidente di Konsumer Fabrizio Premuti sottolinea l’obiettivo della collaborazione con queste parole: “Riteniamo necessario – afferma Premuti – far riconoscere al movimento consumerista il ruolo di corpo intermedio che ha, in piena indipendenza da soggetti terzi. Va riconosciuto ai Cittadini Consumatori pieno ruolo nella partecipazione politica, economica e sociale del Paese. La nascita della Fci rappresenta un nuovo, importante strumento di tutela che supera gli egoismi di bandiera e che mutua forza ed esperienze”.
La Federazione vuole rappresentare un passo avanti nel mondo consumerista italiano. “Sono sempre di più i disagi, i disservizi che deve affrontare il consumatore. Da qui nasce l’idea di creare un nuovo soggetto in grado di tutelare i cittadini con nuovi strumenti ed un grande lavoro di squadra”, commenta il presidente di Aeci Ivan Marinelli. Il contesto più difficile richiede un’adeguata rappresentanza. “Il cambiamento profondo negli stili e nelle condizioni di vita – sottolinea il presidente di Aiace Giuseppe Spartà – ha portato ad una società completamente diversa da quelle in cui i sistemi di welfare erano stati originariamente progettati. I costi aumentano, le esigenze cambiano, ma più che di servizi, spesso ci ritroviamo a dover parlare di disservizi. Di fronte a tutto questo, la richiesta di rappresentare adeguatamente il cittadino e di dare risposte concrete ai suoi bisogni crescenti impone di dare vita ad una collaborazione finalizzata a promuovere modelli organizzativi nuovi, economicamente efficienti ed in grado di dare risposte efficaci”.

Scrive per noi

- Giornalista professionista. Direttrice di Help Consumatori. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, società e ambiente, bambini e infanzia, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Hobby: narrativa contemporanea, cinema, passeggiate al mare.
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