E’ un caso abbastanza paradossale quello che ha coinvolto un cittadino di Grosseto: nonostante fosse munito di contrassegno invalidi per non deambulanti è stato multato 4 volte dal Comune di Roma e, successivamente, si è visto rigettare il ricorso amministrativo dal Prefetto di Grosseto.
Confconsumatori si schiera al fianco della vittima in questione e ricorda che, come ha più volte confermato la Cassazione, il contrassegno invalidi, secondo l’articolo 381 del regolamento d’attuazione al codice della strada, ha valore su tutto il territorio nazionale, quindi deve essere ugualmente rispettato da tutti Comuni. L’Associazione dei consumatori, oltre a fornire assistenza nell’eventuale ricorso giudiziale contro le multe, chiede al Ministro degli interni di intervenire presso le Prefetture affinché ricordi la vigenza dell’articolo 381 regolamento d’attuazione al Codice della strada e faccia cessare comportamenti e provvedimenti vessatori a carico di cittadini che, vista la delicatezza della loro situazione, hanno diritto di vedersi riconosciuti – senza pastoie burocratiche – i loro diritti, tra i quali anche quello di transitare nei varchi elettronici.
 


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