Oggi, 1° ottobre, si celebra la 23esima Giornata internazionale degli anziani. Lo slogan scelto quest’anno è: “Il futuro che vogliamo, cosa stanno dicendo gli anziani”. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha ricordato che “entro il 2050 la popolazione anziana nei Paesi sviluppati sarà doppia rispetto a quella dei bambini”. Ban Ki-moon ha lanciato un appello alle nazioni e ai popoli “perché rimuovano le barriere che impediscono la piena partecipazione degli anziani alla società”. Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) propone una riflessione sulle condizioni in cui oggi vive questa fascia di popolazione che secondo l’annuario dell’Istat conta 147,2 anziani ogni 100 giovani.
“Più della metà della popolazione anziana si trova oggi a dover affrontare gravi situazioni di disagio, legate a fenomeni di sovraindebitamento e a una politica spesso sorda ai loro bisogni – scrive MDC in una nota – Questa giornata ci ricorda come sia necessario un maggiore impegno nella tutela delle fasce più deboli, le più colpite e bersagliate dalle riforme degli ultimi anni”. “Come associazione ci siamo dedicati anche in passato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questo argomento con progetti e denunce e proprio quest’anno, a fronte di un rinnovato impegno, realizzeremo un progetto dedicato agli anziani non autosufficienti, la categoria più fragile, in collaborazione con il Forum Ania Consumatori e la consulenza della società Kairos, di medici di famiglia”.


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