Body shaming, 9 adolescenti su 10 hanno subito critiche sull'aspetto fisico

Body shaming, 9 adolescenti su 10 hanno subito critiche sull'aspetto fisico

Quasi 9 adolescenti su 10, almeno una volta, hanno subito body shaming. Per circa 3 su 10 è praticamente un fatto quotidiano ricevere offese sul proprio aspetto fisico, che hanno il potere di far sviluppare vergogna o disagio nelle vittime. È quanto emerge dalla ricerca “Domande Scomode sull’adolescenza“, realizzata da Skuola.net in collaborazione con Lines e Tampax, nell’ambito dell’iniziativa “Domande Scomode @School“.

Alla ricerca hanno partecipato oltre 6 mila giovani – tra i 10 e i 17 anni.

Chi sono i principali responsabili del body shaming? Secondo la ricerca sono soprattutto i coetanei (nel 60% dei casi), ma anche giovani di età più avanzata (lo dice l’8% degli intervistati) o addirittura degli adulti (il 20%).

Body shaming, le conseguenze psicologiche

Secondo quanto emerso dalla ricerca, spesso le vittime di body shaming tendono a sviluppare un pessimo rapporto col proprio corpo: circa 1 su 4 confessa di non riuscire a guardarsi nudo neanche quando è da solo, ancora meno di fronte a un ipotetico partner.

Infatti la proporzione di adolescenti totalmente a disagio nel mostrarsi senza vestiti agli altri sale a 1 su 3.

Gli argomenti “sensibili” sono il peso corporeo – un problema per oltre la metà degli intervistati (55%) – seguito dall’aspetto di braccia, gambe e fianchi (44%) e dalle caratteristiche o eventuali difetti del viso (43%).

Un quadro del genere, peraltro – sottolinea Skuola.net – va a innestarsi su una tendente fragilità emotiva degli adolescenti. Dovendo elencare i sentimenti prevalenti che hanno provato (o stanno ancora provando) nella fase dello sviluppo, insieme alla curiosità (per 1 su 2), ai primi posti troviamo sensazioni come l’insicurezza (l’ha percepita il 44%), l’imbarazzo (34%), il disagio (33%). Meno frequenti, invece, la felicità o l’eccitazione per essere diventati grandi (le riportano solo 3 su 10).

Secondo la ricerca, isolando la componente femminile del campione, la diffusione del body shaming aumenta: la percentuale di chi riceve di continuo apprezzamenti negativi sale dal 30% (media generale) al 34%. A questi si aggiungono i luoghi comuni legati al ciclo mestruale: nervosismo (8 ragazze su 10), irritabilità (uno stigma che ha colpito quasi 6 su 10), lamentosità (così per 4 su 10).

 

body shaming adolescenti

 

Stereotipi di genere

La ricerca ha messo in luce anche il perdurare di un altro stereotipo: quello della necessaria corrispondenza tra sesso biologico e identità di genere. Solo 2 adolescenti su 10 sono consapevoli che l’identità di genere possa non coincidere con il sesso biologico.

Inoltre sono ancora molto diffusi i preconcetti legati alla sfera strettamente personale, specie tra i ragazzi: per quasi 1 su 2 piangere è un cosa da ragazze, per 2 su 3 avere i muscoli è “roba da uomini”.

Body shaming, manca l’informazione

Una possibile soluzione? La corretta informazione. Il 29% degli adolescenti, infatti, non si preoccupa di capire meglio cosa accade quando il proprio corpo è in cambiamento. Tra i maschi la percentuale sale al 43%.

Inoltre le fonti di informazione preferite potrebbero non essere del tutto affidabili o complete, visto che le più sfruttate sono Internet (ci ricorre il 67%) e il consiglio dei coetanei (57%). Pochissimi ne parlano a scuola (44%) o in famiglia (36%), nessuno con un medico o un sessuologo.

Tuttavia anche gli adolescenti che hanno chiesto chiarimenti a genitori, insegnanti o esperti non sempre hanno ricevuto la risposta che si aspettavano: un quarto di loro ha ricevuto indicazioni poco chiare, se non addirittura nulle. Solamente 1 su 2 ha trovato ampia disponibilità all’ascolto e supporto concreto al momento giusto.


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