Nomine Agcom e Privacy tra bagarre dei partiti e esigenze di trasparenza
Continua, a poche ore dalla votazione in Parlamento, la polemica sulle nomine dei consiglieri delle due Autorità (Agcom e Privacy) in scadenza. Prima c’è stata la questione della trasparenza che sembrava essere stata superata con la decisione di pubblicare online i curricula di tutti i candidati. Lo avevano chiesto a gran voce, da diverse parti, e il Parlamento sembrava aver acconsentito.
Ma i buoni propositi si stanno perdendo nella bagarre dei partiti forti, che stanno cercando di piazzare i propri candidati. Il Pd avrebbe fatto addirittura le primarie tra i suoi parlamentari per evitare divisioni e polemiche. Si vocifera anche di un’intesa tra Pd e Terzo Polo su un nome da candidare all’Agcom. Ma sulla pubblicazione dei curricula Camera e Senato avrebbero cambiato idea, non rendendoli noti nel rispetto della Privacy.
Si è passati quindi ad altre vie: il Senatore Radicale Marco Perduca, insieme ad Agorà Digitale, ha deciso di pubblicare nomi e curricula ufficiali online e su Twitter con l’hastag #opennomine. “La decisione di pubblicarli è nello spirito che ha animato la decisione del Presidente Fini, ma anche un ulteriore contributo a un dibattito pubblico, oggi inesistente, che aiuti a verificare l’effettiva competenza ed indipendenza delle figure che si candidano – si legge in una nota di Agorà Digitale – Con questa iniziativa si denuncia anche la totale mancanza di trasparenza del processo di nomina, e delle procedure seguenti, meno di 24 ore per ogni parlamentare per visionare centinaia e centinaia di curricula!”

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