
Caro scuola, la proposta è sempre quella: rendere detraibili le spese per i libri di testo
Con l’avvio dell’anno scolastico si rinnova la proposta di rendere detraibili le spese per i libri scolastici
Rendere detraibili le spese per i libri di testo. È la richiesta che Adiconsum pone al nuovo ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti in avvio del nuovo anno scolastico, aderendo alla proposta dei librai Confcommercio.
Sono giornate in cui si parla spesso di caro scuola e dell’impatto delle spese scolastiche sul bilancio delle famiglie. Le stime si rincorrono ma oltre le cifre una certezza c’è: il budget da mettere a disposizione per libri di testo e corredo scolastico, zaini e astucci, diari e quant’altro pesa sulle tasche delle famiglie per centinaia di euro.
I librai: spesa stabile
Anche se sulle cifre in ballo c’è dibattito. Per i librai di Confcommercio la spesa in libri di testo è stabile rispetto allo scorso anno.
«Dai dati da noi elaborati – hanno detto i librai di Ali Confcommercio durante l’estate – si evidenzia come una famiglia per un figlio alle scuole medie spenda mediamente 0.51€ al giorno, cifra che per l’intero ciclo delle superiori diventa pari a 0.65 € al giorno, con valori sostanzialmente stabili se confrontati con quelli dell’anno scorso».
I librai sono tornati a proporre le detrazioni fiscali per i libri di testo.
«La scuola è per i nostri figli un’opportunità di crescita e un percorso che li porterà un domani ad essere cittadini del mondo – ha detto il presidente di Ali Confcommercio Paolo Ambrosini – Come librai italiani siamo da sempre convinti che le famiglie debbano essere sostenute nell’impegno educativo dei loro figli con forme di detrazione fiscale al pari ad esempio delle spese mediche e per la palestra». Una proposta che oggi l’associazione è tornata a lanciare dalle pagine dell’Avvenire.
Adiconsum: ok alla detrazione sui libri
Adiconsum appoggia la richiesta di introdurre la detrazione Irpef per l’acquisto dei libri di testo. «L’istruzione è alla base della crescita e dello sviluppo di un Paese e non può essere lasciato interamente sulle spalle delle famiglie – dice Carlo De Masi, presidente di Adiconsum nazionale – Oltre alle detrazioni già in vigore per le spese sostenute per la mensa, i servizi di pre e post scuola, le gite, le assicurazioni e i corsi deliberati dall’istituto, è arrivato il momento di prevedere una detrazione anche per l’acquisto dei libri di testo che rappresentano la spesa più costosa per le famiglie».
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