Educazione finanziaria, “I Fuoriclasse della scuola” premia 68 ragazze e ragazzi
Si chiude oggi il progetto “I Fuoriclasse della scuola”, che premia ragazze e ragazzi che primeggiano in materie come economia, lingue e civiltà classiche, astronomia, filosofia
Si conclude oggi la sesta edizione de “I Fuoriclasse della scuola”, progetto realizzato grazie alla collaborazione tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e Fondazione per l’Educazione Finanziaria con ABI, Confindustria e Museo del Risparmio, che ha premiato 68 ragazze e ragazzi impegnati – il 14 e 15 dicembre – in due giornate di lavoro con esperti accademici e del mondo imprenditoriale.
I Fuoriclasse della scuola, i premi
Il progetto premia, in particolare, ragazze e ragazzi che primeggiano in materie come economia, lingue e civiltà classiche, astronomia, filosofia, per mettere in luce l’interdisciplinarità dell’educazione finanziaria e la sua importanza nell’era digitale.
Vengono premiati, in particolare, i vincitori delle Competizioni nazionali del programma di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione e del Merito ( Olimpiadi di Astronomia, Economia e Finanza, Chimica, Filosofia, Fisica, Informatica, Italiano, Lingue e civiltà classiche, Matematica, Scienze naturali, Statistica e la Gara nazionale per gli alunni degli istituti professionali e per gli alunni degli istituti tecnici), con Borse di Studio del valore di 1500 euro erogate dai numerosi sostenitori. Gli studenti e le studentesse, inoltre, vengono coinvolti/e nel “Campus dei Fuoriclasse”, un momento di formazione residenziale di educazione finanziaria e di networking tra i giovani talenti della scuola italiana.
“La possibilità di affrontare con i ragazzi temi non ovvi come quello di quest’anno – volto a capire quale potenzialità hanno l’economia e la finanza nel costruire una società più equa – ci consente di svolgere a pieno la nostra missione di educatori – commenta Giovanna Paladino, Direttrice del Museo del Risparmio -. Abbiamo invitato ospiti in grado di creare il terreno fertile per un dibattito costruttivo su quali siano gli obiettivi, le sfide etiche e gli strumenti per evitare di ripetere gli errori del passato e su come usare ciò che è a nostra disposizione, digitale compreso, per creare una società inclusiva e sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale. Alcune testimonianze pratiche e un bellissimo laboratorio esperienziale, sulla gestione della complessità, accompagneranno approfondimenti teorici e debate filosofici”.