Sicurezza nelle scuole, Cittadinanzattiva chiede controlli e prevenzione dopo l'incidente in Sardegna

Sicurezza nelle scuole, Cittadinanzattiva chiede controlli e prevenzione dopo l'incidente in Sardegna (foto Pixabay)

Cittadinanzattiva interviene nuovamente sulla questione della sicurezza nelle scuole e lancia un campanello d’allarme, a seguito dell’incidente accaduto nella scuola media Bellavista a Quartu Sant’Elena, in cui la porta del bagno è caduta addosso ad uno studente causando un trauma cranico.

Nello scorso anno scolastico l’organizzazione ha registrato 45 casi di crollo nelle scuole in tutta Italia, come denunciato nell’ultimo dossier sulla sicurezza negli edifici scolastici. Circa un episodio ogni quattro giorni di scuola. E dall’inizio di quest’anno scolastico al mese di novembre 2022 (quando è stato presentato il Dossier), Cittadinanzattiva ha contato in rassegna 15 crolli.

Inoltre, su oltre 40 mila scuole in Italia, oltre 17 mila edifici scolastici sono situati in zone a medio ed elevato rischio sismico, ma gli edifici migliorati e adeguati sismicamente solo solo il 2%, mentre quelli progetti secondo la normativa antisismica sono solo il 7%, 2700 strutture scolastiche.

Sicurezza nelle scuole, il caso della Sardegna e l’appello di Cittadinanzattiva

Per quanto riguarda la Sardegna, in particolare, su 1657 edifici scolastici totali (sono 40.293 in tutta Italia) – denuncia Cittadinanzattiva – l’82% non è provvisto della certificazione di agibilità (su un totale del 57,9% in Italia), mentre il 70% non possiede certificazione per la prevenzione degli incendi (rispetto al 54,92% nazionale). Ancora, il 27% non ha un piano di evacuazione (16% è il totale nazionale) e il 23% (rispetto al 17% nazionale) non ha redatto un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

Inoltre, soltanto in Sardegna – ricorda l’organizzazione – prima dell’episodio di ieri a Quartu S’Elena, si sono verificati il crollo dell’Aula Magna dell’Università di Cagliari (18 ottobre 2022) e le crepe nel pavimento di una classe della scuola primaria Anna Frank di Quartu, in orario di lezione il 3 novembre.

“I casi di crolli e incidenti di varia natura che continuiamo a registrare dimostrano che l’emergenza della edilizia scolastica continua e chiediamo con insistenza al nuovo Governo e agli Enti locali di intervenire con urgenza, effettuando verifiche, rispondendo con sollecitudine alle segnalazioni delle scuole, stanziando da subito nuovi fondi, perché il PNRR non sarà sufficiente”, dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva.

“Agli studenti – prosegue Bizzarri – ricordiamo che è possibile fare richiesta di accesso alle certificazioni per sapere come sono messe sotto il profilo della sicurezza strutturale le scuole e le università che frequentano, nonché segnalarci eventuali segnali di insicurezza degli edifici scolastici”, alla mail scuola@cittadinanzattiva.it.

“Come Cittadinanzattiva Sardegna – dichiara Giorgio Vidili, Segretario regionale dell’organizzazione – chiediamo un impegno degli enti locali e della regione per censire tutte le strutture scolastiche presenti sul territorio ed effettuare su queste una valutazione completa e aggiornata di quali siano le situazioni più a rischio. Quindi bisogna intervenire in maniera rapida ed efficace per aumentare il livello di prevenzione. Come associazione, continueremo nelle nostre attività di informazione e raccolta dati sul tema della sicurezza scolastica, e invitiamo studenti, genitori, personale scolastico a segnalarci la condizione delle loro scuole”.


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