Digital single market, Commissione UE: più disponibilità e condivisione dei dati
La Commissione europea presenta oggi una serie di misure per accrescere la disponibilità dei dati nell’UE basandosi su precedenti iniziative finalizzate a favorire il libero flusso di dati non personali nel mercato unico digitale.
L’innovazione guidata dai dati è un fattore chiave per la crescita dei mercati, la creazione di posti di lavoro, in particolare per PMI e start-up, e lo sviluppo di nuove tecnologie. Consente ai cittadini un accesso e una gestione più agevoli dei propri dati sanitari e alle autorità pubbliche un migliore utilizzo dei dati nell’ambito della ricerca, della prevenzione e delle riforme concernenti il sistema sanitario.
“Il mercato unico digitale sta rapidamente prendendo forma, ma senza dati non riusciremo ad avvalerci appieno dell’intelligenza artificiale, del calcolo ad alte prestazioni e di altri progressi tecnologici”, ha affermato Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione e responsabile per il Mercato unico digitale. “Le nostre proposte permetteranno di riutilizzare una maggiore quantità di dati del settore pubblico, anche per scopi commerciali, riducendo il costo di accesso ai dati e contribuendo a creare uno spazio comune dei dati nell’UE che stimolerà la crescita”.
Nel 2016 il valore dell’economia europea dei dati ammontava a 300 miliardi di €. Attuando le giuste misure legislative e politiche, tale valore potrebbe aumentare entro il 2020 fino a 739 miliardi di €, vale a dire il 4% del PIL dell’UE.
Le proposte della Commissione si fondano sul regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD), che entrerà in applicazione il 25 maggio 2018. Queste proposte permetteranno di conseguire un accesso e un riutilizzo migliori dei dati del settore pubblico; la condivisione di dati scientifici nel 2018; la condivisione dei dati del settore privato in contesti di interazione tra imprese e tra imprese e pubblica amministrazione; la garanzia della sicurezza dei dati sull’assistenza sanitaria ai cittadini promuovendo al contempo la cooperazione a livello europeo.
Nell’UE il riutilizzo dei dati generati dagli enti pubblici (ad es. dati sul traffico, giuridici, finanziari, meteorologici, ecc.) a fini commerciali e non commerciali è disciplinato dalla direttiva 2003/98/CE relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico.
Nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2017 la Commissione ha condotto un dialogo tra parti interessate in merito alla comunicazione dal titolo “Costruire un’economia europea dei dati“, ricevendo un forte sostegno a misure non regolamentari volte a massimizzare e organizzare l’accesso ai dati e il relativo riutilizzo in contesti di interazione tra imprese. Per quanto concerne la trasformazione digitale dell’assistenza sanitaria, una consultazione pubblica conclusasi nell’ottobre 2017 ha analizzato la necessità di adottare misure politiche atte a promuovere l’innovazione digitale per migliorare l’assistenza sanitaria in Europa.

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