Verso le europee, Eurobarometro: per gli italiani priorità sono posti di lavoro e salute pubblica
Fra i cittadini italiani i temi prioritari in vista delle prossime elezioni europee sono sostegno all’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro e salute pubblica
Lotta alla povertà e all’esclusione sociale e salute pubblica sono le priorità che gli europei indicano (rispettivamente al 33% e al 32%) come argomenti da affrontare in via prioritaria verso le elezioni europee di giugno. Al terzo posto, con una percentuale del 31%, c’è il sostegno all’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro, a pari merito con difesa e sicurezza della Ue. Fra i cittadini italiani, la priorità è decisamente il sostegno all’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro, al 41%, seguita dalla salute pubblica al 38%. La lotta alla povertà è la terza priorità (28%).
Per i cittadini ed elettori italiani, sono superiori alla media europea fra i temi considerati prioritari l’autonomia della Ue nell’industria e nell’energia, i diritti dei consumatori, l’aiuto umanitario e l’assistenza allo sviluppo.
Sono alcuni dei risultati che vengono dall’ultimo sondaggio Eurobarometro del Parlamento europeo, svolto fra tra il 7 febbraio e il 3 marzo 2024 in tutti i 27 Stati membri dell’UE con oltre 26 mila interviste, in vista delle elezioni europee che si svolgeranno dal 6 al 9 giugno.
Votare è importante nell’attuale contesto geopolitico
Il sondaggio rivela consapevolezza tra i cittadini e preoccupazione per l’attuale contesto geopolitico, spiega in una nota il Parlamento europeo.
Il 60% dei cittadini ha dichiarato di essere interessato a votare a giugno (+3% rispetto all’autunno 2023 e +11% rispetto a febbraio/marzo 2019). Il 71% ha dichiarato che è probabile che vada a votare (da 7 a 10 su una scala da 1 a 10), pari a +3% rispetto all’autunno 2023 e a +10% rispetto a febbraio/marzo 2019. Su questo fronte i dati italiani sono simili: il 59% è interessato alle prossime elezioni e il 70% andrebbe a votare alle elezioni se fossero la prossima settimana.
I risultati, spiega il Parlamento europeo, suggeriscono che i cittadini dell’UE sono molto consapevoli dell’importanza delle elezioni nell’attuale contesto geopolitico: otto intervistati su dieci (81%) concordano sul fatto che ciò renda il voto ancora più importante.
Il 73% dei cittadini afferma che le azioni dell’UE hanno un impatto sulla loro vita quotidiana, compreso un quinto (20%) per il quale hanno “molto” impatto. Un’ampia maggioranza di europei concorda sul fatto che il proprio Paese, nel complesso, tragga vantaggio dall’appartenenza all’UE (71%).
Il Parlamento europeo visto dai cittadini
All’avvicinarsi della conclusione dell’attuale legislatura legislatura, l’81% dei cittadini dell’UE ha un’immagine positiva o neutra del Parlamento europeo, mentre solo il 18% ha una visione negativa. La maggioranza dei cittadini europei (56%) vorrebbe che il Parlamento svolgesse un ruolo più importante, mentre solo il 28% vorrebbe il contrario e il 10% vorrebbe mantenere il ruolo attuale.
Gli italiani apprezzano il Parlamento europeo più della media EU27: il 45% ha un’opinione totalmente positiva contro il 41% europeo. L’apprezzamento si riscontra soprattutto tra i giovani (62% tra i 15 e i 24 anni) e scende man mano che si sale (40% over 55).
Verso le europee, le priorità per gli italiani e le voci della società civile
Interessante è l’indicazione dei temi considerati prioritari dai votanti.
Rispetto alla media EU27, spiega ancora una nota, “gli italiani vogliono parlare di più di salute pubblica (38% vs 32%) e creazione di più posti di lavoro e aiuto all’economia (41% vs. 31%). Questi due sono anche i due temi che gli elettori italiani hanno detto di voler al centro della campagna elettorale. Maggiore attenzione, sempre rispetto alla media, anche per diritti dei consumatori (25% vs 14%) e per l’indipendenza energetica (24% vs 17%). Minore invece alla difesa (23% vs. 31%)”.
In vista delle europee in Italia si stanno mobilitando le voci della società civile che cercano di portare all’attenzione dell’opinione pubblica temi quali la salute pubblica, la tutela dell’ambiente, il benessere animale, la sostenibilità della produzione alimentare, i diritti dei consumatori.
Sovranità alimentare, riforma delle politiche agroalimentari europee e attenzione ai diritti dei consumatori sono ad esempio al centro della piattaforma del presidente di Égalité Dario Dongo che si presenta alle europee di giugno.
Il WWF insieme ad altre associazioni ha condotto un’analisi approfondita sulle votazioni del Parlamento europeo negli ultimi cinque anni in merito a 30 provvedimenti normativi su clima, natura e inquinamento, uno Scoreboard sulle votazioni su clima, ambiente e inquinamento per capire quale priorità sia stata data al Green deal.
Proprio ieri, nel frattempo, sono stati depositati al Viminale i simboli i simboli dei partiti che vogliono presentarsi alle elezioni europee, che in Italia si svolgeranno l’8 e 9 giugno.