“We Mean Business” è il nome della campagna lanciata oggi dalla Commissione europea contro la disoccupazione giovanile che ha raggiunto livelli inaccettabili: un incoraggiamento alle imprese a creare posti di tirocinanti per promuovere abilità e occupazione tra i giovani.
I tirocini, infatti, agevolano i giovani ad entrare nel mondo del lavoro e portano vantaggi alle imprese consentendo loro di identificare i dipendenti futuri. La Commissione sosterrà, attraverso i suoi programmi Leonardo ed Erasmus, ben 280.000 tirocini nel periodo 2012-2013. Dagli studi condotti emerge che i datori di lavoro apprezzano questi collocamenti internazionali che migliorano abilità linguistiche e adattabilità del lavoratore. Ma sono poche le imprese consapevoli della possibilità di ospitare un tirocinante nel quadro di un programma europeo.
La campagna “We Mean Business” vuole cambiare questa situazione: sul sito web si troveranno informazioni e link per sapere come organizzare o reperire un collocamento europeo. Negli Stati membri si svolgeranno azioni di sensibilizzazione indirizzate alle camere di commercio, alle agenzie di sviluppo regionale, alle organizzazioni di sostegno alle imprese e ad altri “moltiplicatori” che possono porre in luce i vantaggi che i collocamenti presentano per le imprese.
E la Commissione annuncia che domani, 18 aprile, adotterà un pacchetto di nuove misure per assicurare una ripresa di posti di lavoro: si incorraggeranno le assunzioni nell’economia verde, nei servizi sanitari e nelle TIC.
 
 


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