L’esigenza di poter accedere liberamente alla rete è divenuta sempre più forte negli ultimi anni, tant’è che le famiglie quanto le imprese hanno adottato la pratica comune di confrontare le tariffe adsl più convenienti per assicurarsi un contratto vantaggioso in grado di consentire una connessione stabile e veloce.
Per quanto siano ormai moltissimi gli italiani che navigano in internet, l’accesso alla rete, sia da un punto di vista qualitativo che infrastrutturale, non è ancora alla portata di tutti e soprattutto è decisamente meno valorizzato rispetto ad altri Paesi.
Adeguarsi agli standard europei: è questo l’obiettivo che il Governo Monti intende raggiungere con il Decreto DigItalia, che dovrebbe esser pronto entro il prossimo giugno e dovrebbe provocare un notevole scossone al versante tecnologico italiano, potenziando in particolare le connessioni internet adsl.
Le basi su cui il Decreto DigItalia si fonda sono le stesse che hanno già riguardato l’Agenda Digitale; a queste si aggiungerà il lavoro che verrà svolto da sei gruppi nominati dall’Esecutivo e che provvederanno alla definizione di priorità e ostacoli in fatto di informatizzazione.
Al fine di una più vasta diffusione della banda larga entro il 2013 e di quella ad alta velocità entro il 2020, quello delle infrastrutture sarà il primo aspetto ad esser rivisto. Il gruppo “infrastrutture e sicurezza”, guidato da Roberto Sambuco, sta già provvedendo al recupero di 400 milioni di euro fini alla diffusione della banda larga nel Centro-Nord e in tutte le altre zone del Paese ancora non raggiunte da questo tipo di connessione. Spostandoci al Sud, invece, sono già state stanziate le risorse necessarie e ora si pensa di istituire dei bandi per la realizzazione delle opere infrastrutturali, favorendo quindi anche una maggiore occupazione.
Altro aspetto al vaglio dell’Esecutivo è quello della sicurezza: l’idea è di creare un Cert italiano (Computer emergency response team), che contribuisca a porre un freno a tutti gli attacchi informatici ancora troppo frequenti e ad innalzare il livello di sicurezza dei pagamenti elettronici, in modo da favorire una più capillare diffusione dell’e-commerce.
Infine, anche la diffusione dell’e-government, già protagonista della precedente riforma sulla digitalizzazione per la Pubblica Amministrazione, verrà incrementata con una piena applicazione nei settori chiave, quali giustizia, sanità e scuola e con un sistema che permetta un dialogo tra i diversi settori amministrativi e, di conseguenza, un servizio più veloce ai cittadini.
Tutti quei consumatori che volessero in un certo senso tenersi al passo con i tempi e munirsi di una buona connessione telefono adsl, possono trovare nel portale di SuperMoney, unico in Italia ad esser stato accreditato dall’Agcom, un valido aiuto per confrontare le migliori offerte presenti sul mercato.
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1 thought on “Osservatorio: in arrivo il Decreto Digitalia, internet adsl accessibile a tutti entro il 2013

  1. da quello che leggo mi sono fatto l’idea che si tratti della solita commissione pachidermica e burocratica che vivacchiera succhiando soldi dei contribuenti senza effettivamente pianificare l’opera infrastrutturale essenziale per la diffusione della banda larga: la rete in fibbra ottica. Tante chiacchiere e poca sostanza.

Parliamone ;-)

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