“ Non si tocchi la sicurezza,  e il risparmio non avvenga sulla pelle dei nostri figli! I genitori da soli non possono far tutto, è necessaria l’azione serrata della Polizia Postale, che non può essere sostenuta  senza mezzi adeguati e organizzazione sul territorio”. Così Maria Rita Munizzi, Presidente Nazionale del Moige – Movimento Italiano Genitori, commenta i tagli alla Polizia di Stato annunciati nel piano di “Spending review” presentato dal Governo, che porterebbe alla riduzione della metà delle sedi locali della Polizia Postale’’.La polizia di Stato, infatti, è chiamata a risparmiare 65 milioni di euro dal proprio bilancio con un’operazione chirurgica di riorganizzazione. In particolare, si taglierebbero le sezioni distaccate della polizia postale della metà. Per fare un esempio, nel Lazio sarebbero di fatto chiuse le sezioni di Rieti, Viterbo, Frosinone e Latina; resterebbero operative solo quelle di Roma e del compartimento del Lazio. Lo stesso nelle altre regioni dove resterebbero operative quelle delle grandi città, dei compartimenti, e dove c’è una direzione distrettuale antimafia. La riorganizzazione viene spiegata dal successo delle indagini telematiche che non hanno bisogno di un ufficio fisico in ogni capoluogo.
 Una scelta azzardata dato anche il delicato campo d’azione della Polizia Postale.  “La riduzione dei finanziamenti alla Polizia Postale rischia concretamente di ridurre  l’azione di contrasto alla pedopornografia on line e a tutti  gli altri crimini del web, che  sono in forte aumento” conclude Munizzi.


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