
Acquisti online, in Italia l’eCommerce di prodotto vale 35,2 miliardi (Foto di justynafaliszek da Pixabay)
Acquisti online, in Italia l’eCommerce di prodotto vale 35,2 miliardi
Nel 2023 gli acquisti online di prodotto valgono circa 35,2 miliardi di euro, +8% rispetto al 2022. L’analisi sull’eCommerce dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano
L’eCommerce continua a crescere e l’acquisto di prodotti online è in fase di consolidamento, anche se tra le nuove sfide ci sono gli effetti dell’inflazione e la variabilità dei volumi di acquisto – ormai il lockdown è alle spalle e i consumatori sono tornati a comprare in negozio. Nel 2023 gli acquisti online di prodotto valgono circa 35,2 miliardi di euro, +8% rispetto al 2022. Fra i settori più dinamici ci sono l’abbigliamento (più 11%) e il beauty (più 10%) mentre frena il Food&Grocery (più 1%).
Il bilancio viene dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano. La maggior parte dell’incremento nell’eCommerce di prodotto è spiegato dall’inflazione, evidenzia l’analisi proposta: in alcuni comparti, primo fra tutti il Food&Grocery, i volumi online registrano un effettivo calo nel 2023. C’è inoltre molta incertezza di contesto. Rimane invece stabile il tasso di penetrazione dei prodotti: l’incidenza dei consumi online sui consumi totali è, anche nel 2023, pari all’11%.
Luci e ombre per l’eCommerce
La valutazione di questo inizio anno è di luci e ombre per l’eCommerce.
«In questi primi mesi del 2023, in Italia, osserviamo un eCommerce di prodotto caratterizzato da luci e ombre – dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano – Luci perché l’online continua a crescere, anche se in modo più controllato rispetto agli ultimi anni, e ha assunto ormai una rilevanza tale da essere considerato centrale e indispensabile per lo sviluppo futuro del Retail. Ombre perché sono tante le sfide da affrontare nel prossimo futuro, dagli effetti dell’inflazione alla forte variabilità dei volumi, anche a seguito della ripresa totale dell’attività dei negozi».

L’eCommerce B2C e i prodotti: gli acquisti degli italiani
L’analisi sul “L’eCommerce B2C e i prodotti: gli acquisti degli italiani” approfondisce i settori Abbigliamento, Beauty&Pharma, Arredamento e Food&Grocery.
Tra i settori rappresentativi del Made in Italy, l’Abbigliamento (capi di vestiario, scarpe e accessori) cresce del +11% rispetto al 2022 e raggiunge un valore di 5,8 miliardi di euro. La categoria Beauty&Pharma, che riunisce al suo interno sia i prodotti farmaceutici che quelli destinati alla cura e l’igiene della persona, raggiunge i 2,4 miliardi di euro, +10% rispetto al 2022. Questi settori lavorano al potenziamento della omnicanalità: il Beauty attraverso l’apertura di “pop-up store omnicanale” per fornire ai clienti esperienze di acquisto e di consulenza personalizzate, il Pharma attraverso il potenziamento delle iniziative online di farmacie e attori tradizionali.
L’Arredamento è in crescita (+6%) e tocca quota 4,1 miliardi di euro. A fine classifica c’è il Food&Grocery, che si ferma a +1% sul 2022 e vale 4,4 miliardi di euro. “Il mercato italiano nei tre i segmenti – Food Delivery (piatti a domicilio), Grocery Alimentare (spesa online da supermercato) ed Enogastronomia (cibi e bevande di nicchia) – attraversa una fase di consolidamento sia dell’offerta che della domanda – si legge nell’analisi – Gli investimenti dei merchant, fino ad ora focalizzati sul potenziamento dell’infrastruttura logistica e sulla sperimentazione di servizi di consegna a valore aggiunto, sono sempre più finalizzati a minimizzare i costi logistici e a incrementare gli ordini, agendo sulla frequenza di acquisto o sull’ampliamento della base utenti”.
I consumatori e l’eCommerce
All’online i consumatori non rinunceranno, perché questo tipo di acquisto è diventato comune dal periodo di restrizioni della pandemia in avanti. Ma i consumatori sono anche ritornati nei negozi.
«Ci troviamo in una fase di consolidamento del ruolo dell’online nell’acquisto di prodotti in Italia: sebbene gli italiani stiano progressivamente ritornando a frequentare i negozi fisici, non sono disposti a rinunciare a quei servizi a cui si sono abituati acquistando online durante i lunghi periodi di lockdown, come la possibilità di ricevere a casa un prodotto in tempi brevi o di restituirlo facilmente – afferma Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – Le imprese devono perciò investire nel digitale per fornire al cliente servizi ‘su misura’, che incontrino le sue esigenze in tutti gli aspetti del customer journey – dalla consulenza pre-acquisto alla scelta del metodo di pagamento e di consegna del prodotto, fino ai servizi post-vendita – e rendano l’esperienza d’acquisto sempre più fluida e omnicanale».

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