Cyberbullismo &Co., Telefono Azzurro- Doxa Kids: la dura vita digitale dei ragazzi
Cyberbullismo, pornografia e pedopornografia, adescamento, sextortion, grooming: 6 adolescenti su 10 vittime dello streaming live. Per Il 40% il web rappresenta luogo di minaccia e un altro 40% ha paura del cyberbullismo. Una “vita digitale”, quella dei ragazzi, che deve fare i conti quotidianamente con pericoli di ogni tipo.
Sono queste alcune delle principali evidenze che emergono dall’attività quotidiana degli operatori del Centro d’Ascolto di Telefono Azzurro, e che sono confermate dalla ricerca effettuata da Sos Il Telefono Azzurro insieme a Doxa Kids, condotta su oltre 1.000 bambini e adolescenti italiani e presentata questa mattina a Milano in vista del Safer Internet Day, la giornata internazionale di sensibilizzazione sui rischi legati al web istituita nel 2004 dall’Unione Europea.
I risultati della ricerca consolidano il timore da parte dei più giovani di esser vittime inconsapevoli di una pericolosa esposizione ad uno strumento utile, ma incontrollato di cui avere paura. Gaming, denaro, sessualità, ricerca di informazioni, contenuti personali, violenza e prevaricazione, contenuti lesivi/inadeguati veicolati attraverso lo streaming, il live e le stories. Internet permea la vita di bambini, adolescenti e delle loro famiglie, incidendo significativamente sulle abitudini e sulle relazioni.
A preoccupare bambini e ragazzi non è solo la prepotenza dei coetanei online ma anche la possibilità di imbattersi in notizie false (26%), soprattutto in ambito salute visto che nel 21% dei casi vengono diffuse notizie diverse e discordanti in merito allo stesso tema, oppure informazioni che poi si rivelano false o inutilmente “terrorizzanti”.
Un terzo degli adolescenti acquista giochi online e dedica al web più di due ore al giorno, tra utilizzo della rete e gaming; nella fascia 8-11 anni lo fa oltre il 20%. Inoltre i bambini sono molto impauriti dall’ipotesi di leggere frasi volgari o violente, lo è addirittura il 32%.
L’ampia gamma di rischi che i bambini e gli adolescenti corrono online richiede una molteplicità di reazioni, alcune concentrate sul loro comportamento, altre basate invece su soluzioni tecnologiche. Quello che collega tutte queste risposte è tuttavia la necessità di una visione globale con azioni organiche e coordinate che tengano conto delle diverse circostanze relative alla vita dei bambini e degli adolescenti.
“Senza adeguate misure di protezione, molti più bambini e adolescenti saranno sempre più vulnerabili ai rischi e ai danni online nel nostro paese e nel mondo e gli stessi ragazzi ne sono consapevoli”, dichiara il Prof. Ernesto Caffo, presidente di SOS Telefono Azzurro. “Oggi il nostro impegno, unitamente a istituzioni, governi, aziende e società civile, dovrà essere non un impedimento alla vita “social” al contrario un’adeguata e precisa programmazione di azioni intente a rafforzare la sicurezza in rete, perché tutto possa essere usato e usufruito correttamente”.
A questo proposito, l’associazione rilancia i contenuti della “Carta di Milano per la dignità dei bambini e degli adolescenti nel mondo digitale” La Carta di Milano è un atto concreto di indirizzo che speriamo si radichi nel mondo aziendale partendo proprio dalla città di Milano, fornendo una spinta alla promozione dei valori della CSR in sinergia con la realizzazione degli Obiettivi per uno Sviluppo Sostenibile promossi dalle Nazioni Unite.
La Carta di Milano propone un decalogo di raccomandazioni che impegnano le aziende alla collaborazione e all’attenzione per lo sviluppo di un Internet a misura di bambini e di adolescenti.
