Ddl concorrenza, UNC: ottima notizia su contratti a tacito rinnovo, delusione per il resto
Il ddl concorrenza stabilisce che in caso di contratti di servizi a tempo determinato con clausola di rinnovo automatico, il professionista è tenuto ad avvisare il consumatore, trenta giorni prima della scadenza del contratto, della data entro cui può inviare formale disdetta
Il ddl concorrenza ieri è diventato legge. Il provvedimento approvato include misure in materia di contratti stipulati al telefono, “limiti meno severi sulle emissioni elettromagnetiche per favorire lo sviluppo del 5G, proroga a tutto il prossimo anno dei dehors liberi per bar e ristoranti, miglioramento delle norme per lo smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche”. (il Fatto Quotidiano)
Come spiegato, in sintesi, da il Fatto Quotidiano, il ddl concorrenza prevede nuove tutele per i consumatori in merito ai contratti stipulati per telefono. In particolare, stabilisce “che il consenso prestato dal consumatore è valido solo se viene confermata la ricezione del documento con tutte le condizioni contrattuali“. Inoltre, “nel caso di contratti a tacito rinnovo, il consumatore deve essere avvisato della scadenza del contratto almeno trenta giorni prima. L’avviso deve indicare la data entro cui può essere fare la disdetta. In mancanza di tale comunicazione il consumatore potrà recedere dal contratto in qualsiasi momento e senza spese”.
Ddl concorrenza, il commento dell’Unione Nazionale Consumatori
L’Unione Nazionale Consumatori accoglie con favore le novità nel campo dei contratti di servizi a tempo determinato con clausola di rinnovo automatico.
“Grazie al lavoro e al confronto proficuo intercorso con l’On. Letizia Giorgianni, si è aggiunto al Codice del Consumo l’art. 65 bis che obbliga il professionista, trenta giorni prima della scadenza del contratto, ad avvisare per iscritto il consumatore della data entro cui può inviare formale disdetta. Se non lo fa il cliente può recedere in qualsiasi momento senza spese. È un passo avanti nella tutela dei consumatori, che potranno finalmente liberarsi da contratti trappola“, afferma il presidente dell’UNC Massimiliano Dona.
Allo stesso tempo l’associazione esprime delusione per le altre misure previste nel provvedimento.
“Purtroppo dobbiamo constatare che si tratta dell’unico articolo che contiene misure con un effetto diretto sui consumatori. Insomma, per quanto appezzabile che sia stata approvata la legge annuale sulla concorrenza, si tratta di un’occasione perduta. Una delusione profonda, considerato quanto si sarebbe potuto fare per aiutare le famiglie ad arrivare alla fine del mese senza oneri per lo Stato”, conclude Dona.