Inflazione, a ottobre netto calo: più 1,8% su base annua
A ottobre 2023 l’inflazione scende a più 1,8% su base annua, da più 5,3% di settembre. Sono dati che non si vedevano da luglio 2021. In discesa i prezzi del carrello della spesa a più 6,3%. Le stime sui prezzi al consumo di ottobre dell’Istat
L’inflazione a ottobre crolla a più 1,8% su base annua, da più 5,3% di settembre. È un dato che non si vedeva da luglio 2021. I prezzi del carrello della spesa scendono a più 6,3%. Sono i dati principali che emergono dalle stime preliminari dell’Istat sui prezzi al consumo.
Inflazione in netta discesa a ottobre
Secondo le stime dell’Istat, a ottobre 2023 l’inflazione registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento di 1,8% su base annua, da +5,3% del mese precedente.
La consistente decelerazione del tasso di inflazione, spiega l’Istituto, si deve prevalentemente al forte rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli energetici, sia non regolamentati (da +7,6% a -17,7%) sia regolamentati (da -27,9% a -32,7%), e in misura minore al calo degli alimentari non lavorati (da +7,7% a +5,0%) e lavorati (da +8,9% a +7,4%).
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi rallenta anch’essa (da +4,6% a +4,2%). Nel confronto annuale, rallentano i prezzi del carrello della spesa – Beni alimentari, per la cura della casa e della persona – che passano da più 8,1% a più 6,3% e sono in calo quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (che passano da più 6,6% a più 5,6%).
“A ottobre, secondo le stime preliminari, l’inflazione evidenzia un netto calo, scendendo a +1,8%, dato che non si registrava da luglio 2021 (+1,9%) – spiega l’Istat – La drastica discesa del tasso di inflazione si deve in gran parte all’andamento dei prezzi dei beni energetici, in decisa decelerazione tendenziale a causa dell’effetto statistico derivante dal confronto con ottobre 2022, quando si registrarono forti aumenti dei prezzi del comparto. Un contributo al ridimensionamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi dei beni alimentari, il cui tasso tendenziale scende al +6,5%, esercitando un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+6,3%). Infine, più contenuta è la flessione dell’inflazione di fondo, che a ottobre si attesta al +4,2% (dal 4,6% di settembre)”.