Inflazione, Consumatori: stangata sulle vacanze. E poi ci saranno le spese per l’autunno…
Per le associazioni dei consumatori, i dati Istat sull’inflazione di agosto conferma la “stangata” che si è abbattuta sulle vacanze degli italiani, fra rincari dei trasporti e delle voci relative alle vacanze. E non è ancora finita…
Si conferma la “stangata” sulle vacanze degli italiani. Un periodo infuocato cui farà seguito, se sono vere le previsioni, la “stangata autunnale” fatta di bollette, tari, spese scolastiche e spese che sono state rimandate, come quelle per la salute. Sono critiche le associazioni dei consumatori davanti ai dati Istat che pure segnano un’inflazione in discesa a più 1,1% su base annua e un carrello della spesa in discesa a più 0,6%.
Risentono infatti di fattori stagionali i prezzi dei trasporti, che invece aumentano. Come evidenzia l’Istituto, i prezzi dei servizi relativi ai trasporti accelerano (da +2,2% a +2,9%; +1,9% da luglio), a causa soprattutto degli andamenti dei prezzi del Trasporto aereo passeggeri (da -12,6% a -4,8%; +16,3% il congiunturale) e del Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (da -5,7% a -1,0%; +31,4% rispetto al mese precedente).
Codacons: si conferma la stangata sulle vacanze degli italiani
Per il Codacons i dati Istat “confermano la stangata che si è abbattuta sulle vacanze degli italiani” e il comparto che più registra una crescita di prezzi e tariffe è quello legato alle vacanze estive ad agosto.
Il Codacons evidenzia che “i pacchetti vacanza hanno registrato un rincaro record del +37,4% su base annua, i listini di villaggi vacanza e campeggi sono cresciuti del 12,9%”. In crescita ci sono anche i prezzi di alberghi, treni, pullman e bus. “Fortissime tensioni anche per trasporto aereo e marittimo: i prezzi dei biglietti aerei salgono in un solo mese del +14% per i voli nazionali, +19,4% i voli europei, +16,8% i voli internazionali, mentre i traghetti rispetto al mese di luglio subiscono un rincaro record del 33,8%”.
Aggiunge il presidente Carlo Rienzi: «I numeri dell’Istat confermano purtroppo tutti i nostri allarmi circa la stangata che ha colpito le vacanze estive degli italiani. Rincari del tutto ingiustificati dovuti unicamente alla ripresa del turismo nel nostro Paese e alla crescita delle presenze di visitatori stranieri, che hanno portato gli operatori del settore a ritoccare al rialzo i listini».
UNC: “Estate infuocata per chi è andato in ferie”
I rincari di agosto sul fronte ferie e vacanze sono al centro anche del commento dell’Unione Nazionale Consumatori.
Spiega il presidente Massimiliano Dona: «Estate infuocata per chi è andato in ferie. A fronte di un’inflazione in calo, si confermano rincari astronomici per la voce vacanze. Speculazioni belle e buone sulla voglia di svago degli italiani. I Servizi ricettivi e di ristorazione segnano il rialzo maggiore tra le divisioni di spesa, +4,4% su agosto 2023, equivalenti a una stangata su base annua pari a 108 euro per una coppia con due figli. In media per una famiglia andare al ristorante o in albergo ora costa 71 euro in più, 115 per una coppia con 3 figli».
Nella top ten dei rincari mensili, sottolinea ancora l’UNC, i primi sei posti sono occupati da voci legati alle vacanze. Al primo posto c’è il Trasporto marittimo con un balzo del 33,8% su luglio 2024; al secondo i Voli europei a +19,4%; al 3° posto i Voli nazionali con un incremento del 14%. Seguono i rincari mensili di Pacchetti vacanza nazionali (+13,9%), Voli intercontinentali con +12,6% sul mese precedente e Villaggi vacanze e campeggi con +6,5%.
Federconsumatori e la stangata autunnale
E in prospettiva ci sono le spese dell’autunno. Federconsumatori sottolinea che l’andamento dell’inflazione comporta ricadute per una famiglia media di circa 346 euro l’anno.
Ma i rincari, che già hanno pesato sul periodo estivo e sulle vacanze, “sono destinati a peggiorare nei prossimi mesi”. Federconsumatori ha infatti calcolato una “stangata autunnale di 2.970,35 euro a famiglia” che prende in considerazione, da settembre a novembre, la spesa complessiva che le famiglie dovranno sostenere per le bollette, la TARI, il riscaldamento, il materiale scolastico e la salute.
L’associazione torna a chiedere interventi concreti, fra i quali la creazione di un Fondo di contrasto alla povertà energetica, un’azione di contrasto alla povertà alimentare e maggiori aiuti per affrontare le spese scolastiche.