Inflazione, Consumatori: stangata sulle vacanze. E poi ci saranno le spese per l’autunno… (Foto di Gerd Altmann da Pixabay)

Si conferma la “stangata” sulle vacanze degli italiani. Un periodo infuocato cui farà seguito, se sono vere le previsioni, la “stangata autunnale” fatta di bollette, tari, spese scolastiche e spese che sono state rimandate, come quelle per la salute. Sono critiche le associazioni dei consumatori davanti ai dati Istat che pure segnano un’inflazione in discesa a più 1,1% su base annua e un carrello della spesa in discesa a più 0,6%.

Risentono infatti di fattori stagionali i prezzi dei trasporti, che invece aumentano. Come evidenzia l’Istituto, i prezzi dei servizi relativi ai trasporti accelerano (da +2,2% a +2,9%; +1,9% da luglio), a causa soprattutto degli andamenti dei prezzi del Trasporto aereo passeggeri (da -12,6% a -4,8%; +16,3% il congiunturale) e del Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (da -5,7% a -1,0%; +31,4% rispetto al mese precedente).

Codacons: si conferma la stangata sulle vacanze degli italiani

Per il Codacons i dati Istat “confermano la stangata che si è abbattuta sulle vacanze degli italiani” e il comparto che più registra una crescita di prezzi e tariffe è quello legato alle vacanze estive ad agosto.

Il Codacons evidenzia che “i pacchetti vacanza hanno registrato un rincaro record del +37,4% su base annua, i listini di villaggi vacanza e campeggi sono cresciuti del 12,9%”. In crescita ci sono anche i prezzi di alberghi, treni, pullman e bus. “Fortissime tensioni anche per trasporto aereo e marittimo: i prezzi dei biglietti aerei salgono in un solo mese del +14% per i voli nazionali, +19,4% i voli europei, +16,8% i voli internazionali, mentre i traghetti rispetto al mese di luglio subiscono un rincaro record del 33,8%”.

Aggiunge il presidente Carlo Rienzi: «I numeri dell’Istat confermano purtroppo tutti i nostri allarmi circa la stangata che ha colpito le vacanze estive degli italiani. Rincari del tutto ingiustificati dovuti unicamente alla ripresa del turismo nel nostro Paese e alla crescita delle presenze di visitatori stranieri, che hanno portato gli operatori del settore a ritoccare al rialzo i listini».

UNC: “Estate infuocata per chi è andato in ferie”

I rincari di agosto sul fronte ferie e vacanze sono al centro anche del commento dell’Unione Nazionale Consumatori.

Spiega il presidente Massimiliano Dona: «Estate infuocata per chi è andato in ferie. A fronte di un’inflazione in calo, si confermano rincari astronomici per la voce vacanze. Speculazioni belle e buone sulla voglia di svago degli italiani. I Servizi ricettivi e di ristorazione segnano il rialzo maggiore tra le divisioni di spesa, +4,4% su agosto 2023, equivalenti a una stangata su base annua pari a 108 euro per una coppia con due figli. In media per una famiglia andare al ristorante o in albergo ora costa 71 euro in più, 115 per una coppia con 3 figli».

Nella top ten dei rincari mensili, sottolinea ancora l’UNC, i primi sei posti sono occupati da voci legati alle vacanze. Al primo posto c’è il Trasporto marittimo con un balzo del 33,8% su luglio 2024; al secondo i Voli europei a +19,4%; al 3° posto i Voli nazionali con un incremento del 14%. Seguono i rincari mensili di Pacchetti vacanza nazionali  (+13,9%), Voli intercontinentali  con +12,6% sul mese precedente e  Villaggi vacanze e campeggi con +6,5%.

Federconsumatori e la stangata autunnale

E in prospettiva ci sono le spese dell’autunno. Federconsumatori sottolinea che l’andamento dell’inflazione comporta ricadute per una famiglia media di circa 346 euro l’anno.

Ma i rincari, che già hanno pesato sul periodo estivo e sulle vacanze, “sono destinati a peggiorare nei prossimi mesi”. Federconsumatori ha infatti calcolato una “stangata autunnale di 2.970,35 euro a famiglia” che prende in considerazione, da settembre a novembre, la spesa complessiva che le famiglie dovranno sostenere per le bollette, la TARI, il riscaldamento, il materiale scolastico e la salute.

L’associazione torna a chiedere interventi concreti, fra i quali la creazione di un Fondo di contrasto alla povertà energetica, un’azione di contrasto alla povertà alimentare e maggiori aiuti per affrontare le spese scolastiche.


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