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Groupon e le offerte sanitarie: sono un’occasione per il professionista? Un vantaggio per il consumatore? O sono un modo scorretto di “vendere” la salute? La questione è al centro di una polemica tra alcuni medici e i gruppi d’acquisto online, che hanno lanciato sul mercato offerte di prestazioni sanitarie a basso costo. 
La cosa non è piaciuta ad alcuni medici che hanno criticato la scorrettezza di un modello di business low-cost applicato alla salute. Un paio di mesi fa  la Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) ha chiesto all’Antitrust di aprire un’indagine per “verificare la scorrettezza della pratica commerciale messa in atto dalla società Groupon, adottando con provvedimento cautelare ogni misura ritenuta idonea a impedire il procrastinarsi del danno che deriva ai consumatori”.
Da parte sua Groupon si è difesa accusando un vero e proprio boicottaggio basato su ricostruzioni false e motivazioni pretestuose, del lavoro di un’azienda che è protagonista di una rivoluzione commerciale internazionale.
Ma tutto questo, sembra, sia una prerogativa italiana: in tutti gli altri paesi in cui l’azienda vende servizi medici nessuno ha avuto da ridire. Ieri Groupon Italia ha indetto una conferenza stampa per rispondere proprio alle accuse dell’Ordine dei merdici e chiarire come vengono selezionate e controllate le offerte sanitarie. Help Consumatori ha intervistato Boris Hageney, Co-Founder e CEO Italia, Spagna e Portogallo.
Ci può fornire alcuni numeri sui principali fruitori delle offerte sanitarie (sesso, età media, quali e quante prestazioni sanitarie “acquistano” a testa)?
In questo momento, a causa della recente quotazione americana non possiamo veicolare dati sensibili relativi al nostro business in Italia; sicuramente possiamo dire che il nostro pubblico è prevalentemente giovane, istruito, conosce la tecnologia e usa quotidianamente internet per informarsi e fare acquisti. Naturalmente lo stesso discorso vale per le offerte sanitarie che,  incontrando i bisogni dei consumatori, raccolgono sempre un discreto successo.
Cosa rispondete alle accuse dell’Ordine dei Medici, soprattutto alla critica di questo modello di business applicato al campo della salute?
In realtà non capiamo le ragioni di questa polemica dell’Ordine nei confronti degli stessi associati e della nostra Azienda. Il nostro servizio permette ai consumatori di acquistare visite preventive che probabilmente non avrebbero acquistato a prezzi più elevati.  Dall’altra parte Groupon permette ai Professionisti di inserirsi nel mercato, offrire prestazioni garantite e conoscere nuovi potenziali clienti. È chiaro che il tema della salute è delicato e va quindi affrontato con la dovuta cautela; per questo verifichiamo che tutti i medici e dentisti siano regolarmente iscritti all’albo, controlliamo lo studio o la struttura che accoglie i clienti, le tariffe originali dei professionisti e naturalmente il trattamento o la visita offerta.
Le pubblicità di queste offerte possono essere in qualche modo ingannevoli?
Le nostre offerte rispettano la legge e anche il codice deontologico dell’Ordine dei medici che sottolinea come il messaggio debba essere chiaro, veritiero e finalizzato ad informare il cittadino, non a pubblicizzare un servizio. La pubblicazione su Groupon è semplice e trasparente in ogni suo punto; dal prezzo alla descrizione dell’offerta alle condizioni di utilizzo.
Qual è, invece, la  reazione dei medici che accettano le vostre proposte? Non c’è il pericolo che trattino il paziente con superficialità?
Molti professionisti, soprattutto quelli più giovani o tecnologici, trovano in Groupon un canale di comunicazione straordinario ed innovativo. La qualità della visita sanitaria così come le competenze del professionista non dipendono dal tipo di comunicazione che sceglie di fare ma dal percorso di studi e dalla professionalità del singolo.
Quali prestazioni escludete completamente dalle vostre offerte? Quali sono le prossime novità?
Moltissimi nuovi ambiti si prestano ad essere pubblicati sul nostro portale ma chiaramente è necessario studiare attentamente il tipo di offerta e le relative implicazioni sul mercato.
Come gestite i reclami, i rimborsi e gli eventuali problemi con il cliente?
Il nostro Customer Service è attivo tutti i giorni e risponde ai dubbi e alle problematiche degli utenti sia per telefono che via mail. Nel momento in cui l’utente comunica problemi o disagi verificabili e imputabili ai nostri partner, siamo sempre disponibili a rimborsare la cifra spesa per l’acquisto.
di Antonella Giordano


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