Mobilità sostenibile, cosa ne pensi? Online il sondaggio per i cittadini (Foto Pixabay)

Quanto ne sanno i cittadini di mobilità sostenibile? In occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile urbana, che ricorre fino al 22 settembre, un insieme di associazioni di consumatori (Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori, MC, MDC, U.Di.Con., UNC) ha lanciato il sondaggioMobilità sostenibile: cosa ne pensi?”.

Non a caso è stata scelta come data di lancio dell’iniziativa la Settimana europea della Mobilità sostenibile, la campagna di sensibilizzazione europea che vuole promuovere un cambio di comportamento in favore di una mobilità attiva, del trasporto pubblico e di altre soluzioni di trasporto intelligenti e pulite, voluta dalla Commissione europea.

Mobilità sostenibile come cambio di mentalità

Spiega Adiconsum: “Occuparsi di mobilità sostenibile non è, come erroneamente si pensa, un’incentivazione all’uso della macchina con altri carburanti meno inquinanti o con tecnologie a emissioni zero, ma è un cambio di mentalità; significa intendere la mobilità utilizzando altre forme che, se funzionanti, dovrebbero soppiantare l’uso della macchina e relegarlo solo a determinate circostanze”.

Il sondaggio vuole aiutare a individuare “criticità ed opportunità legate ad una maggiore diffusione di forme di mobilità più sostenibile”. A questo seguirà una campagna informativa con l’obiettivo di promuovere fra i cittadini l’adozione di modelli di mobilità più sostenibile.

Ma cosa si intende per mobilità sostenibile? L’indagine chiede agli intervistati cosa sia la sostenibilità e cosa renda sostenibile la mobilità, cercando di capire quanto ne sappiano i consumatori sui mezzi di trasporto sostenibili. Interroga su quali mezzi di trasporto a basso impatto ambientale vengano usati durante i propri spostamenti e sulle ragioni che, al contrario, impediscono spostamenti sostenibili. Sollecita inoltre a esprimersi sul ruolo di soluzioni digitali che integrino più servizi (acquisto di biglietti del trasporto pubblico, pagamento delle tariffe di sharing di auto/monopattini/biciclette, ricarica elettrica, tariffe del parcheggio) nella possibilità di incentivare la diffusione di una mobilità più sostenibile.

 

 

Mobilità sostenibile e condivisione degli spazi pubblici

Il tema della Settimana europea della mobilità per il 2024 è dedicato a “La condivisione degli spazi pubblici”.

Si basa su quattro linee guida tematiche di intervento: vivere lo spazio pubblico in modo diverso; riqualifichiamo insieme lo spazio urbano; strade scolastiche: creare uno spazio sicuro per gli spostamenti attivi; pianificazione e progettazione di strade più sicure

“Un ambiente in cui le persone, i mezzi di trasporto e le attività hanno il proprio spazio promuove l’equità sociale, aumenta la sicurezza stradale, riduce l’inquinamento atmosferico e migliora la qualità della vita”, spiega il Ministero dell’Ambiente.

Il punto di partenza è il riconoscimento del ruolo svolto dagli spazi urbani pubblici, spazi che spesso scarseggiano, sottratti ai cittadini dal traffico veicolare privato. È anche vero che il 70% delle vittime di incidenti stradali sono utenti vulnerabili: per incoraggiare le persone a muoversi a piedi o in bicicletta servono infrastrutture dedicate di qualità e un codice della strada che consideri al primo posto la sicurezza di pedoni e ciclisti.


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