Pandoro griffato Ferragni, Antitrust estende il procedimento
L’Antitrust ha esteso a Fenice S.r.l. e a TBS Crew S.r.l. il procedimento avviato nei confronti di Balocco per il “pandoro griffato Ferragni”
L’Antitrust ha esteso il procedimento avviato nei confronti di Balocco alle due società Fenice S.r.l. e a TBS Crew S.r.l perché “riconducibili” a Chiara Ferragni. È quanto informa oggi l’Autorità. Lo scorso 14 giugno l’Autorità aveva comunicato l’avvio di un’istruttoria per pratica commerciale scorretta sul “pandoro griffato Ferragni” messo in vendita da Balocco lo scorso Natale.
Oggi l’aggiornamento dell’Antitrust, che “ha esteso alle società Fenice S.r.l. e TBS Crew S.r.l., riconducibili alla signora Chiara Ferragni, il procedimento avviato nei confronti della Balocco S.p.A. Industria Dolciaria per pratica commerciale scorretta in relazione all’iniziativa commerciale denominata “Chiara Ferragni e Balocco insieme per l’ospedale Regina Margherita di Torino”. Oggi i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi di Fenice S.r.l. e di TBS Crew S.r.l. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza”.
L’istruttoria sul pandoro griffato Ferragni
Lo scorso giugno, l’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Balocco per presunta pratica commerciale scorretta relativa al pandoro commercializzato per il Natale dello scorso anno. Secondo l’Antitrust “i consumatori potevano pensare che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni contribuissero alla donazione in favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino. La società invece aveva già deciso l’ammontare a prescindere dall’andamento delle vendite del prodotto”.
La Balocco aveva disposto una donazione in cifra fissa già prima del lancio pubblicitario e dunque in modo indipendente dall’andamento delle vendite.
Codacons: se confermata pratica scorretta, chiederemo rimborso
“L’Antitrust ha accolto in pieno la nostra richiesta di estendere alle società di Chiara Ferragni l’istruttoria relativa al caso dell’iniziativa di beneficenza avviata lo scorso Natale dalla Balocco assieme alla nota influencer”. È quanto commenta il Codacons, che lo scorso 9 gennaio, assieme all’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, aveva presentato un esposto all’Autorità per la concorrenza.
“Nella nostra denuncia riportavamo segnalazioni circa la scarsa trasparenza dell’iniziativa di solidarietà e i dubbi sull’utilizzo dei fondi raccolti presso i cittadini che avevano acquistato il pandoro – dice il Codacons – Grazie alla decisione dell’Antitrust di estendere l’indagine alle società di Chiara Ferragni, sarà possibile capire meglio i dettagli di una operazione commerciale proposta al pubblico con criteri poco chiari, tali da modificare le scelte economiche dei consumatori che avevano deciso di acquistare il prodotto sponsorizzato dalla nota influencer. Ora – conclude il Codacons – se l’Antitrust confermerà la pratica commerciale scorretta, e se saranno accertate responsabilità da parte delle società coinvolte, avvieremo una azione legale contro la Balocco e Chiara Ferragni, chiedendo ai due soggetti di rimborsare il costo del pandoro a tutti i consumatori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà”.