
Ponte del 2 giugno, Federalberghi: 15 mln in viaggio per un “assaggio” di vacanza estiva (Foto Pixabay)
Ponte del 2 giugno, Federalberghi: 15 mln in viaggio per un “assaggio” di vacanza estiva
Per il ponte del 2 giugno saranno 15 milioni gli italiani in viaggio che si concederanno un primo “assaggio” di vacanze estive. Oltre 9 su dieci rimarranno in Italia, meta preferita il mare
Per il ponte del 2 giugno saranno 15 milioni gli italiani in viaggio che si concederanno un primo “assaggio” di vacanze estive. La grande maggioranza (94%) rimarrà in Italia. Le località di mare saranno le più gettonate, scelte da oltre 4 viaggiatori su dieci. Il giro d’affari del ponte del 2 giugno si aggira sui 6,88 miliardi di euro. Ma c’è da considerare che quasi la metà dei vacanzieri (46,3%) ha deciso di ridurre la spesa per la vacanza a causa dell’inflazione. I dati vengono dall’indagine realizzata da Federalberghi con il supporto di ACS Marketing Solutions in riferimento al movimento turistico degli italiani in occasione della festa della Repubblica.
“Ancora una volta gli italiani dimostrano di preferire l’Italia come destinazione della propria vacanza: a mettersi in viaggio in occasione del ponte del 2 giugno saranno in oltre 15 milioni, e la località preferita resterà il proprio Paese nel 94% dei casi, con particolare propensione per i luoghi di mare – spiega Federalberghi – Il tutto all’insegna del riposo e del divertimento, in località “vicino casa”, con l’obiettivo di dedicarsi a passeggiate nel verde, escursioni e gite, a visite culturali in zone artistiche e culturali e di godersi il proprio patrimonio”.
«Dalla nostra rilevazione si può constatare che la ripresa c’è – ha detto il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – La gente ha voglia di muoversi e per farlo programma la sua vacanza con largo anticipo. Il last minute non va più tanto di moda: ci si vuole garantire il meglio, magari restando nel proprio Paese, trovandosi di fronte ad un’occasione come il ponte del 2 giugno, considerando che quest’anno il calendario fa cadere la festività nella giornata di venerdì».

Identikit della vacanza del 2 giugno
Nella scelta della tipologia della vacanza le località marine saranno quelle prese letteralmente d’assalto. Il 41,8% sceglierà il mare, il 26,2% preferirà le città d’arte, il 12,7% andrà in località di montagna. All’estero, come da tradizione, vincono le grandi capitali europee (80,5%), seguite dalle località marine (7,3%).
L’alloggio vedrà un’affermazione della casa di parenti o amici con il 28% della domanda. Seguono la struttura alberghiera con il 23,9%, i bed & breakfast con il 22,2%.
La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 454 euro (di cui 425 euro per chi rimarrà in Italia e 917 euro per chi andrà oltre confine).
Si tratta di una vacanza, aggiunge Federalberghi, che viene prenotata non last minute ma con grande anticipo. Il 68,2% lo ha fatto fino ad un mese prima. Oltre la metà dei vacanzieri ha contattato direttamente la struttura per finalizzare la prenotazione o attraverso il telefono e l’email (32,5%) o attraverso il suo sito internet (21,2%). Sarà per chi viaggia un’occasione di riposo e relax (66%), e di divertimento. (35%). Il 22,8% degli italiani approfitterà di questa occasione per raggiungere la famiglia.
Cosa si fa nel ponte del 2 giugno? Soprattutto passeggiate (54%), escursioni e gite (33,9%), visita a musei o mostre (20,6%) e a monumenti (20,1%).
Federalberghi riporta anche i motivi della non vacanza. Fra gli intervistati che non partiranno, il 45,3% ha detto di non partire per motivi economici; il 18,4% per motivi familiari e un altro 10,6% per motivi di salute.
Codacons: la spesa aumenta, incombe il caro vacanza
“A causa del caro-vacanze, gli italiani che si metteranno in viaggio per il prossimo ponte del 2 giugno spenderanno in media il 9,2% in più rispetto al 2022, pur riducendo il numero di notti trascorse fuori casa”, dice oggi il Codacons che chiama in causa i rincari del comparto turistico.
«Gli ultimi dati Istat ci dicono che in Italia, rispetto allo stesso periodo del 2022, le tariffe di alberghi e motel sono rincarate del 18%, i villaggi vacanza dell’11,1%, i ristoranti del 6,1%. I pacchetti vacanza nazionali costano il 26,8% in più mentre i voli nazionali hanno subito un rincaro del 49,3% – dice il presidente Carlo Rienzi – Aumenti di prezzi e tariffe che si abbattono come un macigno sugli italiani, costringendoli a tagliare le vacanze e a spendere di più per godere di villeggiature più brevi. Un pessimo segnale in vista delle vacanze estive, che rischiano di essere ricordate come le più costose di sempre».
