
Poste, fondo IRS. Caio in audizione alle Commissioni: “procederemo ai rimborsi”
Si è svolta ieri l’audizione di Poste Italiane davanti alle Commissioni riunite di Finanza, Trasporti, Poste e Telecomunicazioni per chiarire la posizione della società riguardo al collocamento presso un pubblico indistinto di prodotti finanziari ad alto rischio, i fondi Invest Real Security, Obelisco, Europa Immobiliare 1 e Alpha.Sollecitata dalle associazioni consumatori , il gruppo Poste ha manifestato la volontà di non lasciare a terra i risparmiatori e ha avanzato una proposta che ha trovato ben disposte anche le associazioni. Poste infatti ha offerto una possibilità di risarcimento in contanti per chi ha più di 80 anni e con una polizza Vita per gli altri da tenere per almeno 5 anni, in più si è detta pronta ad aprire un Tavolo paritetico per la soluzione dei casi più complessi.
L’Amministratore Delegato di Poste, Francesco Caio, di fronte alle Commissioni parlamentari ha confermato questa proposta e la disponibilità ma ha voluto affrontare su un piano più generale la questione.
“Siamo un’azienda di mercato, ma abbiamo anche degli obblighi sociali“, ha dichiarato Caio. “Noi non stiamo finanziarizzando Poste, ma postalizzando la finanza, cercando attraverso alcune piattaforme di avvicinare i nostri risparmiatori alla finanza, perché siamo un’azienda duplice, di mercato e sociale. Dobbiamo aiutare i clienti a scegliere e dobbiamo formare i nostri dipendenti”. “Bisogna profilare i clienti secondo la Mifid e aiutarli a scegliere: non vendiamo prodotti a rischio a chi non è stato profilato“, sostiene Caio che rincara: “Per noi è importante inquadrare la nostra iniziativa del risarcimento del fondo Irs in una campagna informativa di educazione finanziaria”.
Sul caso specifico, Caio precisa: “L’iniziativa sul fondo Irs si inserisce in un contesto di mercato che fa riferimento a più di dieci anni fa. Poste Italiane ha collocato 4 fondi non gestiti da lei. Ha distribuito l’11% di quesi fondi, altre reti il resto. Il valore dei fondi è lo 0,2% della raccolta di Poste. Le Sgr hanno gestito i fondi subendo le perdite come le hanno subite altri fondi sul mercato”. “Abbiamo lanciato una iniziativa che è un unicum. Siamo in una posizione di svolgere una alfabetizzazione dei clienti, rafforzando il legame di fiducia con i risparmiatori”. “Il fondo Irs valeva 2.500 euro a quota e ha dato 658 euro di rendimento. A fine dicembre ha comunicato che avrebbe rimborsato 390 euro. Mancano all’appello 1.452 euro per singola quota. Offriamo a chi ha 80 anni al 31 dicembre 2016, il rimborso in contanti, per gli altri offriamo la sottoscrizione di una polizza che ha la caratteristica di generare quei ritorni necessari a ripianare la perdita anche con un contributo di Poste”. “Abbiamo concluso con i consumatori anche la creazione di una conciliazione paritetica in cui intervenire in modo diverso da quelli stabiliti”. “Ad aprile ci sarà un periodo di 45 giorni per adottare queste polizze di recupero presso tutti gli uffici postali”, spiega Caio, mentre i clienti interessati saranno informati attraverso raccomandata dell’offerta di rimborso di Poste (è prevista una delega per coloro che sono all’estero o impossibilitati a recarsi personalmente agli sportelli).”

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