Appassionati di calcio dal divano? Tifosissimi di una squadra del cuore che non si segue dagli spalti dello stadio ma dalla tv? Quest’anno c’è una sola certezza: per essere sicuri di vedere tutte le partite della propria squadra in serie A non basterà un solo abbonamento, ma bisognerà abbonarsi sia a Sky sia a DAZN, che trasmette solo in streaming.

“Il calcio d’inizio della tua squadra lo fischia il portafoglio e non l’arbitro, se vuoi essere sicuro di vedere la partita. Non basta un calendario che frammenta il campionato all’inverosimile; per essere certo di vedere dall’inizio alla fine la tua squadra del cuore, dovrai pagare 2 abbonamenti”, denuncia Konsumer Italia, che parla di “speculazione inaudita sugli appassionati di calcio”. Anche chi ha sottoscritto l’abbonamento con Sky, spiega Konsumer, “sa che potrà vedere quasi tutte le partite, ma non tutte”.

Per quale motivo? Perché la Lega Calcio quest’anno ha concesso i diritti televisivi in esclusiva per fascia oraria, che sono stati divisi fra Sky e DAZN. Sky trasmetterà dunque 7 partite di ogni giornata di campionato, mentre DAZN (che debutta quest’anno in Italia ed è solo piattaforma streaming: trasmette solo via internet) si è aggiudicata in esclusiva le altre 3 partite, quelle di sabato alle 20.30, domenica alle 12.30 e alle 15. Le altre vengono trasmesse da Sky. Per essere certi di vedere la propria squadra del cuore, poiché non si conoscono in anticipo gli orari di tutte le partite della serie A, bisognerà dunque attivare un doppio abbonamento.

Per orientarsi nei meandri del calcio in tv, un servizio di rilievo l’ha fatto la testata DDAY.It che ha pubblicato online una serie di guide per distriscarsi nelle novità. Chi infatti non mastica troppo di tecnologia può rimanere spiazzato. Anche perché bisogna tener conto non solo della disponibilità tecnologica (per vedere DAZN serve una buona copertura di rete), ma di un calcio “spezzatino” che comprende diverse altre componenti. Ad esempio, ci sono alcune sfide, ritenute dei big match, che sono state già suddivise fra Sky e DAZN ma riguardano solo 20 partite di campionato. C’è poi tutta la ripartizione degli altri campionati. La serie B è esclusiva di DAZN; Champions League ed Europa League sono nel pacchetto Sky Sport, che comprende anche Premier League e Bundesliga; DAZN copre Liga 1 e Ligue 1 e una serie di altre coppe estere.

Spiega la testata DDAY.It: “Per vedere tutte e 10 le partite di ogni giornata di Serie A è necessario avere un abbonamento a Sky Calcio e uno a DAZN. In questo modo l’utente può scegliere liberamente quali gare seguire e godere di tutti i contenuti trasmessi dalle due piattaforme. Gli abbonati Sky hanno degli sconti per acquistare un ticket DAZN per 1, 3 o 9 mesi”. Ancora: “Gli utenti Premium Calcio possono accedere ai contenuti DAZN con le stesse credenziali di accesso a Mediaset Premium e senza alcuna spesa aggiuntiva. Nessuna partita viene però trasmessa sul digitale terrestre: le 3 partite in esclusiva per DAZN della Serie A, oltre all’intera serie B, dovranno comunque essere viste attraverso il servizio di streaming di DAZN, usando una smart TV, un computer o un dispositivo mobile”.

Il caso è stato sollevato anche dal Salvagente, che ha denunciato il “caos calcio in tv”. Seguire la propria squadra del cuore, ha scritto il direttore Riccardo Quintili, quest’anno sarà “complicato, costoso e tutt’altro che trasparente.” Chi segue una squadra e non vuole vedere tutto il campionato, spiega il Salvagente, si dovrà abbonare teoricamente “tanto a Sky che a Dazn (o a Premium) dato che a oggi non sa quando giocherà la sua squadra in quel fine settimana di calcio liquido che prevede tre anticipi il sabato, altrettanti orari per le partite della domenica e il posticipo del lunedì”.

Il caso sta sollevando dunque l’interesse delle associazioni di consumatori. Dopo Codici, che ha chiesto un incontro con le due società “per far sì che con un unico abbonamento sia possibile passare da una piattaforma all’altra, senza dover pagare due abbonamenti distinti o sovrapprezzi”, è la volta di Konsumer Italia che parla di “ennesima prova di concorrenza fallita sul nascere. Eppure le premesse sembravano come sempre positive: un nuovo operatore nelle pay tv, maggiori offerte e costi più bassi. Non è così, perché per vedere tutte le partite di una sola squadra ad oggi si devono sottoscrivere almeno due abbonamenti”.

Sostiene il presidente Konsumer Fabrizio Premuti: “Appare assai strano che Sky e Mediaset Premium si siano di fatto messi d’accordo per offrire parte del campionato di ogni squadra ai consumatori e solo in un secondo momento si sia attivata l’offerta del terzo competitor, DAZN. Una particolarità denunciata anche da Il Salvagente, segno evidente che qualche dubbio nasca, e non solo a noi. Un metodo che servirà solo a stimolare l’utilizzo di canali pirata da parte degli utenti ed un modo per vessare chi invece vorrà restare nella legalità. Molto meglio seguire il calcio parrocchiale e dimenticarsi di questa serie A già troppo esposta ad aggiustamenti resi possibili dal far giocare alcuni quando già si conoscono i risultati di altri. Si torni al 90° minuto per tutti ed a offerte chiare e trasparenti che permettano di scegliere, consapevolmente ed in concorrenza, con chi sottoscrivere il proprio abbonamento”.  L’associazione “chiede all’AGCM di indagare se gli accordi tra le emittenti siano solo frutto di un caso congiunturale, e chiede ai tre operatori di dimostrare la loro certa capacità di offrire abbonamenti completi per il campionato di ogni squadra”.

 

 @sabrybergamini


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1 thought on “Tifosi di calcio? Per la serie A in tv serviranno due abbonamenti

  1. Fino adesso pochi hanno resistito alla tecnologia di Sky senza aver dato la disdetta se ci saranno aumenti il prossimo anno 2019 sarò il primo della lista con disdetta.

Parliamone ;-)

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