Verso il mercato libero dell'energia elettrica, il "fine tutela" slitta al 1° luglio

Verso il mercato libero dell'energia elettrica, il "fine tutela" slitta al 1° luglio (foto Pixabay)

La fine del mercato tutelato dell’elettricità slitta al primo luglio: lo ha annunciato il presidente di Arera, Stefano Besseghini, a Tg3 Fuori Tg, secondo quanto riportato dall’Ansa.

Slitta al 1° luglio 2024 (rispetto al previsto 1° aprile), in base a quanto previsto dall’ultimo decreto energia 181/23,  anche la data di attivazione del Servizio a Tutele Graduali (STG), il servizio a cui saranno assegnati i clienti domestici non vulnerabili dell’elettricità che ancora non avranno scelto il mercato libero al momento del ‘fine tutela’: è quanto comunicato dall’ARERA in una nota diffusa oggi.

L’Autorità, inoltre, aveva già approvato, il giorno successivo al decreto, lo slittamento al 10 gennaio dello svolgimento delle aste per la selezione degli operatori che effettueranno il servizio.

Verso il mercato libero dell’energia elettrica

In merito allo spostamento dell’attivazione del Servizio a Tutele Graduali “la decisione – spiega l’Autorità – risponde a diverse esigenze legate al decreto: assicurare ai clienti un tempo sufficiente per essere informati attraverso le campagne informative che, secondo il decreto 181/23, dovranno essere condotte dal MASE; effettuare le attività preparatorie all’operatività del STG, tra cui gli interventi attuativi delle disposizioni sul  trasferimento automatico delle autorizzazioni all’addebito diretto delle bollette emesse dall’esercente il STG, da completarsi entro il 31 maggio 2024; limitare il più possibile il periodo intercorrente tra l’assegnazione e l’attivazione del STG”.

Rimane invece invariata la data di conclusione del periodo di assegnazione del servizio, fissata al 31 marzo 2027, in coerenza con quanto disposto dal decreto ministeriale del 17 maggio 2023.

Vengono anche adeguati i testi delle comunicazioni, che dovranno essere inviate ai clienti attualmente in maggior tutela dai relativi esercenti, prevedendo che siano effettuate dopo le aste e in prossimità all’avvio del servizio a tutele graduali, cioè tra aprile e giugno 2024.

 

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Unc: bene rinvio tecnico tutelato, ma non basta

L’Unione Nazionale Consumatori ha accolto favorevolmente il rinvio della fine del mercato tutelato per l’energia elettrica, con alcune riserve.

“Ottima notizia – afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori – anche se si tratta solo di un rinvio tecnico, inevitabile considerato il ritardo con cui il Governo aveva varato il decreto-legge del 9 dicembre 2023, rinviando la data delle aste al 10 gennaio 2024″.

“Ora, però, serve una decisione politica del Governo, che rinvii la fine del mercato tutelato sia per la luce che per il gas, senza e senza ma. Il dato dell’Istat, secondo il quale chi dovesse passare oggi al mercato libero della luce pagherebbe in media il 56,7% rispetto al tutelato, 44,33 centesimi di euro per KW/h contro i 28,29 centesimi, è di una gravità inaudita. In pratica il Governo, pur di favorire la lobby delle compagnie energetiche e non scontentare i burocrati di Bruxelles, preferisce mettere una tassa sulle famiglie che, stando ai dati Istat relativi ai prezzi di novembre, equivale a 433 in più su base annua per una famiglia tipo”, conclude Vignola.

Mercato libero dell’energia elettrica, Codacons: prorogare anche per il gas

Anche il Codacons chiede di prorogare anche la fine del mercato tutelato del gas, prevista per il prossimo 10 gennaio.

“In questo momento si assiste ad una enorme confusione sul passaggio al mercato libero di luce e gas, e il rischio concreto è che a rimetterci siano i consumatori – spiega il presidente Carlo Rienzi – Tra rinvii, proroghe, e in generale una informazione del tutto carente, gli utenti potrebbero ritrovarsi a firmare contratti con condizioni economiche svantaggiose, ritrovandosi bollette più salate”.

“Per questo riteniamo necessario unificare la fine del regime a maggior tutela sia per il gas che per la luce, scegliendo una data unica e avviando una campagna informativa capillare per aiutare i consumatori in questo delicato passaggio che potrebbe essere tutt’altro che indolore per le tasche degli italiani”, conclude Rienzi.

MDC: bene rinvio mercato tutelato luce, ora campagna informativa

“Il Movimento Difesa del Cittadino plaude alla decisione di buon senso di Arera, che rinvia il passaggio al mercato libero per l’elettricità”, lo sottolinea il presidente di MDC, Antonio Longo, commentando quanto stabilito oggi dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

“Rivendichiamo il fatto di averlo più volte chiesto e chiediamo che si dia attuazione all’impegno del governo di fare la campagna informativa coinvolgendo le associazioni dei consumatori“, conclude Longo.


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