
XIII Sessione Cncu-Regioni, ecco il documento finale
La XIII Sessione programmatica Cncu-Regioni si conclude con l’approvazione di un documento conclusivo in cui si sostiene la piena attuazione delle linee guida, approvate il 26 settembre 2013, relative ai criteri da applicare per individuare i principi e gli elementi minimi da inserire nei contratti di servizio e nelle carte di qualità dei servizi pubblici locali. Le Associazioni dei consumatori devono svolgere un ruolo importante attraverso adeguate campagne di informazione rivolte agli utenti sugli standard di qualità dei servizi e sulle modalità di risoluzione di eventuali contenziosi.
A margine dei lavori c’è stato un dibattito sulla questione della rappresentanza delle Associazioni dei consumatori. I presidenti di diverse Associazioni hanno contestato alcuni punti concordati dalle Regioni con il Ministero, in cui si stabilivano alcuni indirizzi d’azione per il riconoscimento a livello regionale delle Associazioni.
Il punto centrale è: “C’è un problema di rappresentanza, ma questo deve servire alla reale tutela degli interessi dei consumatori e non può essere risolto con una mera certificazione dell’esistenza delle Associazioni in questa o quella Regione – ha spiegato Furio Truzzi, Presidente di Assoutenti – Adesso ci aspettiamo una proposta seria da parte del Consiglio, che superi la regolamentazione burocratica e punti a rafforzare la presenza delle Associazioni che attualmente hanno pochi strumenti a disposizione. E’ sotto gli occhi di tutti che c’è un’asimmetria tra le Associazioni ed altri organi sociali che possono far sentire meglio la loro voce. Uno Stato che vuole veramente rappresentare gli interessi della cittadinanza consumerista deve porsi il problema di avere un corpo intermedio serio, altrimenti vuol dire che fa soltanto un’operazione di facciata”.
Ivano Giacomelli, segretario generale del Codici, ha sottolineato la volontà di conservare un’autonomia di decisione da parte delle Associazioni, rimandando la discussione sulla rappresentanza ad un prossimo Consiglio. Giacomelli ha proposto di presentare un emendamento da far firmare ad alcuni partiti politici per cambiare l’articolo 137 del Codice del Consumo.
La Sessione si è conclusa comunque con l’approvazione del documento e la questione della rappresentanza delle Associazioni dei consumatori è rimandata a data da destinarsi.
