Entra in piena applicazione, senza se senza ma, legge vaccini dell’ex ministro Lorenzin sull’obbligo di vaccinazione. Da domani i bambini non vaccinati non potranno entrare all’asilo nido e alla scuola materna. Mentre per gli alunni della scuola dell’obbligo, ovvero elementari e medie, e fino ai 16 anni i genitori rischiano delle sanzioni. Le nuove norme hanno aumentato il numero di vaccinazioni obbligatorie per i minori da zero a 16 anni, estendendole da 4 a 10 in base all’anno di nascita. La vaccinazione per la varicella è obbligatoria soltanto per i nati a partire dal 2017.

Dovrà quindi essere stata presentata una copia del libretto delle vaccinazioni timbrato dalla ASL o il certificato vaccinale o un’attestazione dello stato vaccinale rilasciato dalla ASL. Se il bambino ha già contratto alcune malattie è sufficiente che il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta attesti che l’alunno ha già avuto la malattia. “In ogni caso – precisa il Ministero della Salute – effettuare una vaccinazione non comporta alcun rischio per un soggetto immunizzato, ma rafforza le difese immunitarie”.

In aumento nei primi sei mesi del 2018 le coperture vaccinali dei bambini in Italia rispetto ai dati al 31 dicembre 2017; in diversi casi è stata raggiunta e superata la soglia minima raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità pari al 95%. E’ quanto risulta da una rilevazione di medio termine effettuata appositamente per valutare l’impatto della Legge sulle vaccinazioni obbligatorie nelle coorti di bambini nati negli anni 2015, 2014 e 2010 (consulta i dati).

In particolare, la copertura nazionale relativa ai bimbi nati nel 2015 nei confronti della polio supera il 95% (95,46%), guadagnando un +0,85% rispetto alla rilevazione al 31 dicembre 2017; superano la soglia del 95% anche le coperture registrate in 13 regioni. Il dato sulla polio è utilizzato per misurare anche la copertura della vaccinazione esavalente (polio, difterite, tetano, pertosse, Hib, epatite B).
L’aumento è ancora più marcato nel caso della copertura per la prima dose di vaccino contro il morbillo, che arriva al 94,15%, con un +2,30%; sei le regioni che superano il 95% e altre tre vi si avvicinano.In aumento anche le coperture nei confronti delle vaccinazioni non obbligatorie, come anti-pneumococcica (90,90% al 31 dicembre 2017 vs 91,98% al 30 giugno 2018) e anti-meningococcica C (82,64% vs 87,77%).

In questo periodo di transizione verso la piena obbligatorietà non sono mancate le false autocertificazioni. Lo scorso settembre i Carabinieri dei 38 NAS hanno operato un monitoraggio in campo nazionale presso istituti scolastici ed educativi (selezionati tra asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e istituti comprensivi di tutte le province). Sono stati riscontrati 55 episodi di acclarato falso documentale di autocertificazioni di regolarità della copertura vaccinale obbligatoria, sottoscritte dai genitori, delle quali non è stato trovato riscontro documentale presso le ASL (o analoghe autorità sanitarie locali quali le ASSL, ATS, Aziende di Area Vasta, ASUI, ecc.) con deferimento degli stessi alle locali Procure della Repubblica. Il reato commesso è quello di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico.

 

Notizia pubblicata il 11/03/2019 ore 17.18


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