Igiene in ufficio: gli oggetti più contaminati (Foto di Myriams-Fotos da Pixabay)

Si fa presto a dire “pulito”. Oggi la soglia di attenzione verso l’igiene anche negli ambienti lavorativi si è molto innalzata. Eppure, un gruppo di ricercatori ha condotto una ricerca per intercettare gli oggetti che di norma sono più contaminati in ufficio. Un gruppo di scienziati di Chicopee ha realizzato una classifica di questi ultimi che potrebbe sorprendere non pochi.

La classifica degli oggetti più sporchi

In primis è stato scoperto che 580 colonie di batteri e funghi si annidano proprio sopra e sotto il mouse del pc. Segue il bollitore ed il frigorifero che pure contano oltre 200 unità di colonie a testa. Si aggiungono poi alla lista i computer portatili, la serratura della porta del bagno e, udite udite, persino il flacone di gel disinfettante.

Questo è proprio l’oggetto diventato negli ultimi anni simbolo per eccellenza della salvaguardia dell’igiene. In effetti, se pensiamo alla sua modalità di utilizzo e al fatto che di solito il dispenser non è personale, possiamo immaginare che proprio il dispenser igienizzante sia un grande ricettacolo di batteri. Anche la stampante, l’interruttore della luce e il telefono fisso, che di norma sono utilizzati o maneggiati da più persone, rientrano nella lista.

Sorprendente invece, il fatto che tra i 10 oggetti più sporchi, non rientrano la tastiera né tantomeno la tavoletta del water, poiché in entrambi i casi la presenza di muffe è inferiore. A questo punto però nasce spontanea l’esigenza di rivedere l’assetto igienico dell’ufficio adottando misure ed oggetti che riescano a garantire maggiore pulizia.

Consigli su pulizia e igiene in ufficio

Va da sé che la prima azione da svolgere per igienizzare al meglio un ufficio è pulire accuratamente sia le superfici che il pavimento con disinfettanti multiuso. Anche gli oggetti con i quali siamo sempre in contatto devono essere puliti con attenzione. Allora ecco che per il mouse e la tastiera è meglio ricorrere ad una soluzione a base di alcol al 60-70% e magari un panno in microfibra. È buona norma pulire con un panno anche lo schermo dello smartphone, che viene toccato in ogni momento della giornata ed è maggiormente a contatto con il viso.

La maniglia di frigo e microonde può essere igienizzata con delle salviette apposite, mentre per le mani è meglio dotarsi di un flaconcino igienizzante personale. Va da sé che è sempre preferibile per igienizzare le mani con lavaggio e sapone disinfettante. Oggi è inoltre possibile dotarsi di penne antibatteriche, cioè penne dotate di una tecnologia innovativa che inibisce la crescita dei batteri. Se consideriamo che questo è un oggetto che viene utilizzato in ogni momento della giornata lavorativa, e che spesso questo oggetto viene condiviso tra i colleghi, adottare questa soluzione può essere molto utile a salvaguardare l’igiene sul posto di lavoro.

Insomma, piccoli e grandi accorgimenti possono davvero fare la differenza e soprattutto consentirci di vivere in un ambiente lavorativo più pulito e sano.


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