Ministero Salute aggiorna livelli assistenza. Consumatori: garantire risorse
Il Ministero della Salute ha aggiornato il Livelli essenziali di assistenza (LEA): entrano 110 nuove malattie rare, la cura della ludopatia, la maggiore diffusione dell’epidurale. Il provvedimento, che dovrà essere adottato con DPCM, è stato inviato per il concerto al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Poi dovrà acquisire l’intesa della Conferenza Stato-Regioni, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti che si potranno esprimere anche a Camere sciolte.
L’aggiornamento, annunciato proprio entro la fine dell’anno, fa prioritario riferimento alla disciplina di esenzione per le patologie croniche e rare e alle prestazioni di prevenzione e cura della ludopatia e all’epidurale.
In particolare, informava qualche giorno fa il Ministero della Salute, oltre a 110 nuove malattie rare entrano nei Lea 5 patologie croniche: le Broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) al II stadio (moderato), III stadio (grave), e IV stadio (molto grave), comunemente conosciute come enfisema polmonare e broncopolmonite cronica; le Osteomieliti croniche, cioè malattie croniche infiammatorie delle ossa; le Patologie renali croniche (con valori di creatinina clearance stabilmente inferiori a 85 ml/min); il Rene Policistico Autosomico Dominante; la Sarcoidosi al II, III e IV stadio, cioè malattie che interessano più tessuti e organi con formazioni di granulomi e che comportano problemi polmonari, cutanei e oculari. Nei Lea entra anche la Sindrome da Talidomide.
Novità in vista per la ludopatia. L’art. 5 del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, prevede l’inserimento nei Lea delle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione della ludopatia. In attuazione del dettato normativo, il provvedimento include esplicitamente le persone affette da questo tipo di dipendenza tra coloro cui sono rivolti i servizi territoriali per le dipendenze (SERT, Centri diurni, ecc.) già attivi nelle Asl. Cambia la denominazione dell’assistenza, che non menziona più solo la riabilitazione per persone dipendenti da stupefacenti, sostanze psicotrope o alcol ma diventa “Assistenza socio sanitaria alle persone con dipendenze patologiche o comportamenti di abuso di sostanze”.
“Si afferma quindi – spiega il Ministero della Salute – il principio che le persone con ludopatia hanno diritto ad accedere al Ssn per ricevere le prestazioni di cui hanno bisogno, al pari dei soggetti con altre forme di dipendenze patologiche, senza che questo comporti ulteriori oneri dal momento che le Regioni non saranno tenute ad istituire servizi ad hoc”.
Novità anche per l’epidurale: viene prevista nei Lea la maggiore diffusione dell’analgesia epidurale, prevedendo che le Regioni individuino nel proprio territorio le strutture che effettuano tali procedure e che sviluppino appositi programmi volti a diffondere l’utilizzo delle procedure stesse.
Cittadinanzattiva esprime soddisfazione per il varo da parte del Ministero della Salute dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), in particolare per l’aggiornamento degli elenchi ministeriali delle patologie croniche e rare, e l’inserimento dell’epidurale tra le prestazioni da garantire su tutto il territorio nazionale.
“Ci auguriamo che questa volta i nuovi LEA vedano effettivamente la luce attraverso l’approvazione anche da parte del Ministero dell’Economia e della Conferenza Stato-Regioni – afferma l’associazione – come del resto già previsto dalla Legge di conversione del Decreto Balduzzi. Non vorremmo che si ripetesse quanto già successo nel 2008, quando per una “presunta” non copertura economica i nuovi LEA rimasero fermi nei cassetti dell’Economia. Se le risorse a disposizione non saranno effettivamente sufficienti, come dichiarato già dal Presidente Vasco Errani, anche alla luce del taglio di 1,6 miliardi di euro tra 2013 e 2014 apportato dalla Legge di stabilità appena approvata, chiediamo che il Governo questa volta reperisca immediatamente le risorse necessarie per procedere con l’emanazione effettiva dei nuovi LEA”.
Preoccupazione sull’adeguata copertura finanziaria viene espressa anche da Federconsumatori, che sottolinea come l’aggiornamento dei LEA sia messo a rischio dai tagli. “Anche se la revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza può essere considerata come un passo importante da parte del Ministero della Salute, non diminuiscono le nostre preoccupazioni in merito al futuro della sanità pubblica – afferma l’associazione – Il primo scoglio è costituito dal complesso iter di approvazione dei nuovi Lea, che devono passare al vaglio del Ministero dell’Economia e ricevere il via libera della Conferenza Stato-Regioni. La loro entrata in vigore, quindi, è tutt’altro che scontata. Inoltre, considerando gli ingenti tagli operati con la Legge di Stabilità, l’aggiornamento previsto rischia di rimanere bloccato proprio a causa della mancanza di fondi: è dunque necessario che Balduzzi garantisca la copertura finanziaria per evitare che la revisione dei Lea si fermi al piano puramente teorico senza essere messa in pratica. I cittadini hanno diritto a risposte certe e devono essere adeguatamente informati in merito alle decisioni che li riguardano direttamente, quindi chiediamo al Ministro di spiegare chiaramente se ci sono le risorse per i nuovi Lea e di non promettere ciò che non può mantenere”.