Autostrade, la protesta dei gestori delle pompe di benzina è confermata: serrata dalle 20 del 16 luglio alle 6.00 del 19 luglio. La mobilitazione si inasprisce a causa si un altro episodio: le compagnie petrolifere stanno facendo fioccare le disdette unilaterali dei contratti con i gestori, espellendoli dal settore a forza, in esplicita violazione di accordi assunti sin dal 2002 con il Ministero dello sviluppo economico. E’ quanto scrivono in una nota Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio.
“La gravissima situazione del comparto, che vede i Gestori impegnati in iniziative di protesta e mobilitazione fin dallo scorso anno, aggiunge oggi un ulteriore elemento di incontrollabile escalation, senza che il Ministero dello sviluppo economico intervenga a mediare ed a contrastare lo strapotere dei colossi autostradali e petroliferi, anche a tutela dell’interesse collettivo e di un mercato soggetto a concessione pubblica”.
Oltre alla serrata ci saranno altre forme di protesta quali la sospensione degli accordi in materia di prezzo massimo, l’oscuramento dei “benzacartelloni”, la riduzione dei servizi in orario notturno, confermano tutte le iniziative anche a seguito della nuova offensiva contro la Categoria scatenata dalle disdette contrattuali.
“Difenderemo con forza e con tutti i mezzi ogni singola posizione” fanno sapere Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio “area di servizio per area di servizio, contrastando un’operazione scellerata che, dopo aver portato al tracollo economico di tante imprese, è chiaramente rivolta adesso a far sparire una intera Categoria”.


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