La politica sui bagagli a mano seguita da Ryanair continua a sollevare l’attenzione dei consumatori. Ci sono nuove tariffe e nuove regole, di nuovo, e Altroconsumo torna a chiedere l’intervento dell’Antitrust a granzia dei clienti di fronte a quello che definisce “caos sulle nuove regole e sui costi per i bagagli”. Denuncia l’associazione: “Non c’è pace per i passeggeri Ryanair: la low cost irlandese ha modificato nuovamente le tariffe e le regole sui bagagli”.

“Nelle scorse settimane – spiega Altroconsumo in una nota – la compagnia ha aggiunto una nuova tipologia di servizio di trasporto di bagagli offrendo la possibilità di acquistare un secondo bagaglio da registrare da 10 kg da consegnare al banco check-in con una tariffa da 10 a 12 euro che aumenta fino a 25 euro se acquistata al gate. I passeggeri che hanno acquistato un biglietto con opzione priorità e 2 bagagli a mano devono pagare dai 6 ai 12 euro. In entrambi i casi, una volta acquistato, il servizio non è rimborsabile”.

Come si legge sul sito della compagnia, nell’opzione Priorità e 2 bagagli a mano i passeggeri che hanno acquistato il biglietto Priorità e 2 Bagagli a Mano o Plus/Flexi oppure il biglietto aereo di collegamento possono portare 1 piccola borsa da cabina che deve essere sistemata sotto il sedile di fronte (40cm x 20cm x 25cm). I clienti con Priorità possono portare a bordo anche un bagaglio aggiuntivo da 10kg che deve poter essere inserito nel misuratore bagagli (non superiore a 10kg e di dimensioni 55cm x 40cm x 20cm) e che verrà riposto nelle apposite cappelliere nella parte superiore della cabina. Questa opzione, spiega Ryanair, è l’unico modo per portare due bagagli a bordo. L’opzione Priorità e 2 Bagagli a mano costa fra 6 e 12 euro e una volta acquistata non è rimborsabile.

“La battaglia di Altroconsumo contro la variazione della policy sui bagagli è partita a settembre 2018 quando l’Organizzazione ha segnalato all’Antitrust la pratica commerciale scorretta di richiedere un supplemento di prezzo per il trasporto a bordo dei bagagli. A febbraio 2019 l’Autorità ha comminato una sanzione per 3 milioni di euro a Ryanair poi sospesa dal Tar. La prossima udienza è fissata per il 2 ottobre – ricorda l’associazione – Mentre si attende la decisione del TAR, Ryanair ha cambiato ancora una volta la policy sui bagagli creando disagio e confusione tra i viaggiatori”.

A questo punto non può che crearsi confusione fra chi voglia viaggiare con la compagnia low cost. Commenta Ivo Tarantino, responsabile Relazioni esterne Altroconsumo: “Le continue modifiche alle policy dei bagagli di Ryanair costituiscono una grave pratica commerciale scorretta e generano molta confusione nel consumatore che fatica a orientarsi nella giungla tariffaria creata dalla compagnia. Il passeggero non riesce a conoscere in anticipo il costo finale del biglietto, poiché il prezzo variabile del supplemento non può essere definito prima dell’acquisto. Chiediamo quindi ad Antitrust di intervenire nuovamente, far cessare la condotta scorretta e restituire trasparenza ai consumatori”.


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