Ormai i saldi tradizionali sono un concetto superato: adesso abbiamo il Black Friday. Il fenomeno, importato dagli Stai Uniti, si è diffuso in modo repentino anche nel nostro Paese tanto che, secondo una recente indagine di Idealo, nel 2016 l’interesse per il Black Friday è cresciuto del 99,7% rispetto all’anno precedente. Per gli amanti dell’elettronica, l’appuntamento è invece con il Cyber Monday (27 novembre) che smuove l’interesse del 63,1% dei consumatori, giovani e non.

Nonostante manchi ancora qualche giorno al 24 novembre (data del Black Friday), già da giorni siamo bombardati annunci di ogni tipo che invadono siti, social network e posta elettronica, creando un’enorme aspettativa verso l’acquisto-affare dell’anno.

Se da una parte non possiamo negare la forza di questi fenomeni globali che sfruttano al massimo le possibilità del commercio elettronico fornendo ottime occasioni di risparmio prima dei tradizionali saldi, dobbiamo fare attenzione a non cadere nelle solite trappole che, da sempre, si nascondono dietro le super offerte e a non farci prendere dall’ansia da acquisto compulsive”, ricorda Francesco Luongo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino.

Ad essere catturati da questa corsa all’acquisto non sono più solo i teenagers ma anche i 40enni, e gli uomini battono le donne con il 65,5% contro il 34,5%. Gli oggetti del desiderio sono smartphone, tablet, televisori, consolle di gioco, articoli sportive, ma anche elettrodomestici, quindi beni durevoli, a testimonianza dell’aumento di fiducia da parte degli italiani verso lo shopping online. L’anno scorso i principali negozi online hanno registrato un aumento diretto delle intenzioni d’acquisto del 105% durante il Black Friday.

Mentre l’attesa cresce, il Movimento Difesa del Cittadino propone ai consumatori italiani alcuni consigli per un Black Friday ed un Cyber Monday più “consapevole”. La prima cosa da fare è dotarsi di un buon antivirus per proteggere pc e smartphone, limitando al minimo i rischi di attacchi esterni. E fare attenzione ai siti che nascondono il trucco delle vendite piramidali o catene di sant’antonio.

Ed ecco quindi il decalogo da tenere sottomano per non restare impigliati in qualche brutta sorpresa.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

  1. Digitare le giuste parole chiave fa la differenza: accertarsi che la ricerca conduca al sito diretto o a siti autorizzati alla vendita di quello che stai cercando. Anche venditori truffaldini sfruttano indicizzazioni e campagne ad hoc per posizionarsi sui motori di ricerca.
  2. Leggere sempre le informazioni del prodotto e prestare attenzione alle foto: anche in rete le descrizioni devono essere complete ed esaustive comprendendo tutte le informazioni necessarie per capire la qualità di quello che stiamo acquistando. Le immagini dei prodotti non devono lasciar dubbi a chi sta per effettuare l’acquisto, devono essere di buona qualità e inquadrare l’oggetto nel suo complesso, non basta la foto al marchio.
  3. Valutare da chi si acquista. Quando si compra online lo si può fare direttamente dal sito dell’azienda oppure in siti web di intermediari. In quest’ultimo caso “è bene verificare da chi è il soggetto da cui si sta effettivamente acquistando. Nelle pagine web deve essere indicata la partita Iva, obbligatoria, e per verificare che esista e corrisponda ad una società reale, basta fare un veloce controllo sul sito dell’Agenzia delle entrate. A disposizione c’è un apposito motore di ricerca, che si trova facilmente nel portale. Scandagliando i contenuti in rete, si possono scovare utili informazioni dai commenti di altri utenti.
  4. Saldo vero o falso? Verificare che il saldo sia effettivo, controllando il prezzo originario del prodotto e la percentuale di ribasso. Non tutti i venditori indicano queste informazioni.
  5. Attenzione ai costi aggiuntivi: un prezzo troppo basso potrebbe nascondere un prodotto di minore qualità o addirittura falso. Ma facciamo attenzione anche ad eventuali spese di spedizione o imposte (IVA) che possono far lievitare notevolmente il prezzo iniziale. Un sito affidabile dà con chiarezza tutte le informazioni sui costi aggiuntivi.
  6. Attenzione alle catene di San’Antonio. Sul web si stanno diffondendo siti specializzati in super offerte, dove è possibile trovare prodotti, dallo smartphone ultimo modello al capo d’abbigliamento firmato, scontati fino all’80%. Spesso, però, dietro questi siti si cela il meccanismo della catena di Sant’Antonio che è alla base delle vendite piramidali. Lo sconto, infatti, si applica solo a chi convince altri “amici” a fare acquisti che, a loro volta, dovranno convincere tanti altri consumatori ad acquistare dal sito seguendo lo stesso schema. Un vecchio trucco che è bene evitare per non rischiare brutte sorprese.
  7. I reclami: in caso di prodotto danneggiato o non conforme, il venditore ha l’obbligo di eseguire la riparazione o provvedere alla sostituzione della merce o, se non è possibile, applicare un’ulteriore riduzione del prezzo o restituire in toto quanto pagato. In caso di prodotti non richiesti, il consumatore non deve mai pagare nulla.
  8. Il diritto di recesso: anche online abbiamo a disposizione 14 giorni dalla consegna del prodotto per ripensarci e restituire quanto acquistato. Lo stabilisce il Codice del Consumo prevedendo però alcune eccezioni: è opportuno quindi verificare sempre le indicazioni sul recesso pubblicate dal venditore sul sito selezionato.
  9. Come pagare in sicurezza. Sono tanti i modi per pagare online, dalle carte di credito o debito ai bonifici. L’importante è farlo in sicurezza, usando una connessione protetta, verificando che l’indirizzo web inizi per https (non http) ed accertandosi sempre che durante la transazione in basso a destra della finestra compaia l’immagine di un lucchetto. 
  10. Tutelare la privacy: controllare che sul sito sia presente l’informativa dedicata alla privacy, obbligatoria per i venditori e-commerce, con le modalità di trattamento dei dati e l’eventuale trasmissione a terzi delle informazioni personali. Il consiglio è di rilasciare solo i dati strettamente necessari per la transazione e la consegna dei beni.

Scrive per noi

Elena Leoparco
Elena Leoparco
Non sono una nativa digitale ma ho imparato in fretta. Social e tendenze online non smettono mai di stuzzicare la mia curiosità, con un occhio sempre vigile su rischi e pericoli che possono nascondersi nella rete. Una laurea in comunicazione e una in cooperazione internazionale sono la base della mia formazione. Help Consumatori è "casa mia" fin dal praticantato da giornalista, iniziato nel lontano 2012.

Parliamone ;-)