Una sciarpa lasciata su un albero, o su un palo della luce, per i senzatetto e i poveri che vogliano ripararsi dal freddo. L’iniziativa è stata lanciata a Bologna dalla locale Alliance of Guardian Angels che così spiega su Facebook: “Queste sciarpe vengono generosamente lasciate per i senzatetto e i per i poveri che sono esposti alle temperature invernali fredde e pericolose. Le sciarpe calde sono a loro disposizione ed offrono un po’ di calore al corpo, ma anche all’animo”.

Si tratta di un’iniziativa mutuata dagli Stati Uniti. “Un’idea copiata dagli Stati Uniti – racconta il presidente della sezione cittadina Giuseppe Balduini a La Repubblica Bologna – e che vogliamo portare a Bologna dopo il caffè sospeso, la colazione pagata, la pizza sospesa e iniziative simili”. Arriva dunque quella che è stata prontamente ribattezzata la “sciarpa sospesa”, per ora nei quartieri della città che più di altri vedono la presenza di persone bisognose. L’appello sul profilo facebook dell’associazione recita: “Non sono una sciarpa persa! Per favore, prendimi con te se hai freddo. Ti scalderò.”

Sempre alla Repubblica, Balduini racconta: “In un bigliettino spiegheremo il senso di quel gesto: che non si tratta, cioè, di una sciarpa persa, ma una sciarpa donata, invitando tutti a fare lo stesso, con un capo che non usano più. Vogliamo avere fiducia nelle persone e sperare che quelle sciarpe vadano davvero a chi ne ha necessità per riscaldarsi in inverno”.


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