Bonus elettricità e gas: sono ancora poche le famiglie che ne usufruiscono. Molti cittadini avrebbero i requisiti ma neanche lo sanno. Dall’introduzione a oggi, oltre 2 milioni di famiglie hanno ottenuto almeno una volta il bonus per l’elettricità o il gas: su base annua significa il 34% degli aventi diritto al bonus elettrico e il 27% degli aventi diritto al bonus gas. Il 30% di essi, in media, non ha rinnovato la richiesta del bonus. Principali criticità denunciate: iter eccessivamente burocratico, scarsa informazione sulla disponibilità e l’impatto economico del bonus, inadeguatezza del bonus rispetto alla spesa sostenuta.

energia-gasArriva dunque al bonus energia solo un terzo della platea che ne avrebbe diritto. La fotografia è stata scattata dal Progetto Bonus a sapersi, sostenuto dall’Autorità per l’energia e condotto da quindici associazioni di consumatori con l’obiettivo di accrescere l’informazione sul bonus energia. Oltre l’80% degli intervistati dalle 15 associazioni che hanno realizzato nel 2016 il progetto (Cittadinanzattiva, Acu, Adiconsum, Adoc, Associazione Utenti Radiotelevisivi, Assoconsum, Assoutenti, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federazione Confconsumatori-Acp, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione Nazionale Consumatori) dichiara di aver intercettato cittadini che avrebbero i requisiti per la richiesta ma che non ne sono consapevoli. Circa il 39% sostiene che l’iter per la richiesta sia complesso o molto complesso; il 47% che le informazioni non siano sufficientemente diffuse o reperibili. Ancora, solo il 56% ritiene l’importo del bonus adeguato rispetto alle bollette e solo il 52% è convinto che l’attuale soglia ISEE sia adeguata ad individuare i soggetti che ne avrebbero necessità.

Chi invece ha ricevuto il bonus segnala, fra le principali criticità, la complessità dell’iter per la richiesta (30,3%), l’importo ritenuto inadeguato ai consumi (22,5%), l’iter per il rinnovo (11,2%), la mancata erogazione (10,9%). La misura andrebbe dunque incentivata – anche perché oltre un cittadino su dieci che si rivolge alle associazioni dei consumatori ha arretrati nel pagamento delle bollette – e per farlo è necessaria una maggiore informazione ai cittadini.

Dal progetto è emersa dunque la necessità di intervenire su diversi fronti. Oltre ad aumentare le informazioni sul bonus, bisognerebbe prevedere nuove misure contro la povertà energetica e innalzare la soglia ISEE per poter accedere al bonus dagli attuali 8.107,5 a 11.000 euro. Altro tema emerso dalla conclusione del progetto Bonus a sapersi è la necessità di modificare gli stessi criteri di calcolo dell’ISEE, ad esempio escludendo il valore dell’abitazione di residenza e le pensioni di invalidità, ed inserendo nel calcolo altre spese familiari certificate.


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