Caro traghetti, la stangata per viaggiare verso Sardegna e Sicilia
Caro traghetti, i prezzi lievitano. Indagine Federconsumatori: quest’anno c’è una vera e propria impennata straordinaria dei prezzi su molte tratte dirette verso Sardegna e Sicilia
Al mare in Italia, verso Sardegna e Sicilia? Non si sfugge al caro traghetti nell’estate 2022.
Bisogna infatti mettere in conto costi esorbitanti per i traghetti. Per viaggiare verso le due isole e concedersi una vacanza al mare, una famiglia di tre persone che si sposta con l’auto deve mettere in conto anche mille euro o più per il viaggio col traghetto. Già lo scorso anno, dice Federconsumatori, i costi dei traghetti erano impennati del 13% rispetto al 2019 ma quest’anno c’è «una vera e propria impennata straordinaria dei prezzi» su molte tratte. I collegamenti più costosi sono Civitavecchia-Olbia e Genova-Olbia.
Rispetto al 2021 in generale i rincari segnano più 50%.
Caro traghetti, il prezzo del mare “di casa”
Quasi nove italiani su dieci passeranno l’estate nei confini nazionali, con una spiccata preferenza per le località di mare delle isole, Sardegna, Sicilia e le minori. Ma a quale prezzo? Il caro traghetti pesa sempre di più. Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori, che ha svolto un monitoraggio, la tariffa per due adulti ed un bambino, andata e ritorno, con auto berlina a seguito, aumenta del 49-50% rispetto allo scorso anno. Stiamo parlando di viaggi estivi, fra fine luglio e metà agosto, con un confronto prezzi che prende in esame sia il viaggio in poltrona che la cabina.
«È curioso notare come, a costare di più sono, in proporzione, le tratte più brevi, per di più con destinazione Olbia, un porto che conta oltre 3 milioni di passeggeri ogni anno e che, in base alle più elementari leggi di mercato, dovrebbe avere costi minori – dice Federconsumatori – È evidente, quindi, che la determinazione dei costi è soggetta a forti spinte speculative che denunceremo all’Antitrust».
Analizzando il costo per miglia marine, dice l’associazione, la tratta più cara risulta quella fra Civitavecchia e Olbia, con un costo di quasi 10,00 euro per miglia percorsa. Se invece si decide di navigare da Civitavecchia ad Arbatax, con un percorso minore, il costo è di 3,50 euro a miglia.
Caro traghetti, le tariffe per Sardegna e Sicilia
Ma quali sono questi costi? Per due adulti e un bambino con auto, andata e ritorno, sulla tratta Civitavecchia- Cagliari servono 1172 euro in poltrona e 1300 euro in cabina, con rincari rispettivamente del 56% e del 47% rispetto alle tariffe del 2021. Sulla tratta Civitavecchia-Olbia (tre persone andata e ritorno) servono quasi 1100 euro per il viaggio in poltrona e quasi 1300 per la cabina, con rincari del 74% e 89% rispetto allo scorso anno.
Per la Genova-Olbia i prezzi sono rispettivamente di 985 euro e 1230 euro con rincari compresi fra il 65% e il 73%. Meno costosa la Civitavecchia-Arbatax che ha costi compresi fra 565 euro e 625 euro (in rialzo del 25% per la poltrona e del 15% per la cabina).
Le tratte Napoli-Palermo e Palermo-Cagliari, pure se presentano costi meno esosi, sono in costante incremento rispetto agli anni precedenti. La Napoli-Palermo ha costi compresi fra 721 euro e 941 euro (sempre andata e ritorno con auto per due adulti e un bambino) con rincari fra il 53% e il 47%. Sulla Palermo-Cagliari i costi sono compresi fra 672 euro e 765 euro con aumenti fra il 51% e il 44% rispetto al 2021.
Federconsumatori: tariffe proibitive
«Si tratta di tariffe proibitive soprattutto a causa dei rifornimenti talmente alti da aver messo a rischio la stagione estiva dei collegamenti con le isole: questo ha reso l’aumento del costo del biglietto particolarmente pesante per i vacanzieri con auto al seguito – dice Federconsumatori – Inoltre, stando alle segnalazioni che ci giungono dai turisti, tale aumento non corrisponde a un aumento della qualità o all’implementazione dei servizi. Né tantomeno dal costo dei carburanti, che dovrebbe avere maggiore impatto sulle tratte più lunghe».
L’associazione ricorda le misure di prevenzione adottata da diverse compagnie di navi e traghetti. Dal 1 maggio 2022 non è più necessario essere in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19 per accedere ai mezzi di trasporto marittimi. Fino al 30 settembre 2022 è obbligatorio indossare la mascherina FFP2 per viaggiare su tutti i mezzi di trasporto sia regionali che interregionali.