Codacons vs Vodafone: il presidente Rienzi subisce un tentativo di truffa telefonica ma l’azienda gli nega i dati del truffatore
I tentativi di truffa non conoscono confini e cercano di colpire anche i presidenti delle associazioni dei consumatori… che se ne accorgono
Il presidente Codacons Carlo Rienzi ha ricevuto una telefonata tramite un messaggio whatsapp da un numero che sembra appartenere a Vodafone. Chi parla finge di essere un parente del presidente e afferma di essere in grave difficoltà economica e chiede un bonifico urgente, fornendo anche l’Iban su cui versare la somma.
Rienzi si rende subito conto del tentativo di truffa e si rivolge a Vodafone chiedendo i dati dell’intestatario del numero da cui è partita la telefonata. Ma l’azienda rifiuta di fornire le informazioni che sarebbero utili a individuare il truffatore. Motivi di privacy? Il Codacons chiede alla Procura di Roma di valutare il comportamento dell’operatore telefonico che “non intervenendo per bloccare il numero potrebbe consentire al truffatore di realizzare altri illeciti a danno di altri utenti”.
L’associazione inoltre sulla base dell’art. 391 bis del Codice di procedura penale chiede di costringere Vodafone a denunciare l’intestatario dell’utenza da cui è partito il messaggio truffaldino e allerta i cittadini: se ricevete messaggi del genere, è certamente una truffa!