La Commissione europea ha reso giuridicamente vincolanti gli impegni proposti da Visa Europe di ridurre in modo significativo le commissioni interbancarie multilaterali (MIF) per pagamenti con carta di credito ad un livello dello 0,3% del valore della transazione, una riduzione compresa fra il 40% e il 60%, e di riformare le sue regole per facilitare la concorrenza transfrontaliera. L’annuncio di Visa Europe era stato dato già a maggio dello scorso anno.
I pagamenti con carta di credito, spiega la Commissione, rivestono un ruolo fondamentale nel mercato unico sia per gli acquisti transfrontalieri sia per quelli fatti online: più del 40% dei pagamenti fatti senza contanti ogni anno da consumatori e imprese europee avvengono attraverso carte di pagamento. Di conseguenza, ogni eventuale distorsione della concorrenza può ostacolare il mercato unico e danneggiare i consumatori attraverso prezzi più elevati. Sostiene il vicepresidente della Commissione europea Joaquín Almunia: “Il tetto sulle commissioni interbancarie per le carte di credito di Visa Europe e gli impegni che garantiscono la concorrenza transfrontaliera sono un’ottima notizia per i consumatori europei, dal momento che le tasse pagate dai rivenditori finiscono sulle loro bollette. La decisione di oggi si aggiunge a quello è già stato raggiunto attraverso le indagini antitrust della Commissione relative alle commissioni interbancarie”. Le carte di credito e di debito della Visa rappresentano circa il 41% di tutti i pagamenti elettronici dello spazio economico europeo; sono accettate da oltre 5 milioni di operatori. Nel 2010 sono stati fatti 35 miliardi di pagamenti con carte Visa, per un valore complessivo di 1.800 miliardi di euro.


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