Diritti del consumatore, Antitrust: solo 1 adolescente su 3 conoscere i principi del Codice del Consumo (Foto Pixabay)

Abbigliamento, videogiochi, apparecchiatura hi-tech, libri: sono solo alcune degli acquisti che i giovani fanno quotidianamente senza essere a conoscenza dei loro diritti e di come tutelarli. Si diventa infatti consumatori a un’età sempre più precoce ma con una scarsa consapevolezza dei propri diritti. E pochi giovani sanno cosa fare quando incorrono in problemi post vendita, che riguardano quasi la metà di loro (47%).

È quanto ha scoperto l’indagine sui giovani consumatori realizzata dall’Antitrust attraverso il portale Skuola.net sulla base delle testimonianze di 2.000 studenti tra gli 11 e i 18 anni.

Solo il 15% conosce la copertura legale dell’oggetto acquistato

Ma quanti conoscono i propri diritti di consumatore? Ben pochi! Dalla campagna di sensibilizzazione #convienesaperlo condotta dall’Autorità garante della Concorrenza in collaborazione con Skuola.net emergono lacune diffuse.

Poca chiarezza si riscontra sulla garanzia legale del bene venduto e la durata delle tutele. Infatti, solo il 15% degli intervistati è consapevole della copertura legale dell’oggetto acquistato mentre il 26% è a conoscenza del fatto che si può restituire il bene entro 14 giorni dalla sua ricezione solo se acquistato online ( infatti, il prodotto se acquistato in un negozio fisico non può essere sempre restituito).

Va meglio quando si tratta di conoscere le procedure per attivare le tutele. Il 62% dei giovani italiani, infatti, sa che in caso di guasto, si può ottenere la riparazione o sostituzione gratuita del prodotto. Mentre i nativi ditali registrano maggiore dimestichezza negli acquisti online: il 68% di loro sa che, se il prodotto arriva a casa già non funzionante può mandarlo indietro senza costi aggiuntivi.

Tutti chiedono di saperne di più

L’Antitrust rileva inoltre che i giovani vogliono essere più informati sui propri diritti di consumatore. Conoscere le norme del Codice dei consumatori permette di fare acquisti consapevoli ed essere informati anche su tutela alla salute, diritto alla sicurezza, diritto all’adeguata pubblicità e informazione, diritto alla trasparenza. Inoltre, i cittadini hanno il diritto alla conoscenza di tali normative come è espressamente contemplato nell’art.4 del Codice del consumo “le attività destinate all’educazione dei consumatori, svolte da soggetti pubblici o privati, non hanno finalità promozionale, sono dirette a esplicitare le caratteristiche di beni e servizi e a rendere chiaramente percepibili benefici e costi conseguenti alla loro scelta”.

E dove apprenderli se non in classe? Tra i ragazzi intervistati, 9 su 10 pensano che quest’argomento debba essere obbligatorio tra i banchi di scuola. «La nostra Autorità crede nell’importanza di educare le nuove generazioni così che i giovani possano diventare consumatori consapevoli dei diritti e della loro tutela» spiega il Presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli.

 

di Sofia Cimorelli


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