Lo spot con cui Eni ha pubblicizzato l’offerta “Eni3”, dedicata alle tariffe di gas, luce e carburante, è stato ambiguo e omissivo, in grando quindi di falsare le scelte dei consumatori. La promessa ai nuovi clienti era molto allettante: blocco della bolletta di luce e gas per 36 mesi e sconto immediato di 6 cent su un litro di carburante: in realtà il blocco dei prezzi riguardava soltanto una quota della bolletta, difficilmente quantificabile, e lo sconto sulla benzina era subordinato a programmi di fidelizzazione. La pratica commerciale, segnalata all’Antitrust dall’Unione Nazionale Consumatori, è costata cara all’azienda: l’Autorità le ha inflitto una multa di 250mila euro.
Per l’Antitrust,  gli spot andati in onda sulle principali emittenti televisive nel periodo novembre–dicembre 2012, erano ambigui e omissivi, in grado di falsare in misura apprezzabile le scelte dei consumatori in relazione ai servizi pubblicizzati. Il messaggio pubblicitario, infatti, attraverso le immagini e la voce fuori campo, veicolava ai potenziali nuovi clienti una promessa particolarmente allettante consistente nella possibilità di bloccare il prezzo della bolletta di luce e gas per 36 mesi e di ottenere uno sconto immediato di 6 cent. sull’acquisto di un litro di carburante. In realtà il blocco dei prezzi di luce e gas riguardava soltanto una quota delle bollette (la c.d quota energia) difficilmente quantificabile da parte dei consumatori, mentre per ottenere lo sconto sulla benzina era comunque necessario aderire ai programmi di fidelizzazione della società nella vendita di carburanti. Le altre informazioni necessarie per chiarire gli effettivi meccanismi dell’Offerta erano trasmesse in modo del tutto marginale, con caratteri molto piccoli e per pochi attimi solo in chiusura di filmato. Il consumatore, pertanto, non era messo in grado di assumere una decisione commerciale consapevole sulla convenienza della proposta Eni.
“‘Cose da non credere’ colpisce ancora e dopo la nostra video-denuncia arriva la sanzione dell’Antitrust – commenta Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori – Lo scorso dicembre denunciammo attraverso la nostra campagna ‘Cose da non credere’ (Guarda il video #cosedanoncredere 03: Eni e la campagna ‘scopri eni3’) lo spot di Eni in cui si pubblicizzava un’offerta comprendente gas, luce e carburante ‘finalmente in un unico pacchetto’; come rilevato dal Garante ‘gli spot andati in onda nel periodo novembre-dicembre 2012 erano ambigui e omissivi, in grado di falsare in misura apprezzabile le scelte dei consumatori in relazione ai servizi pubblicizzati’. Il messaggio pubblicitario, infatti – spiega l’avvocato Dona – attraverso le immagini e la voce fuori campo, veicolava ai potenziali nuovi clienti una promessa particolarmente allettante consistente nella possibilità di bloccare il prezzo della bolletta di luce e gas per 36 mesi e di ottenere uno sconto immediato di 6 cent sull’acquisto di un litro di carburante: in realtà il blocco dei prezzi riguardava soltanto una quota delle bollette (la c.d. quota energia) difficilmente quantificabile da parte dei consumatori, mentre per ottenere lo sconto sulla benzina era comunque necessario aderire ai programmi di fidelizzazione della società nella vendita di carburanti “.
“Oltre al messaggio ingannevole – ricorda Massimiliano Dona – la prima versione della pubblicità conteneva l’immagine di un grafitaro che disegnava il logo Eni sui muri delle città: grazie al nostro intervento, il writer (che sicuramente non veicolava un messaggio positivo) è scomparso nelle versioni successive, ma ciò non ha reso l’offerta più trasparente”.


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